Concorsi pilotati, Procura su intercettazioni a Galli: “Favoritismi per far avere a Riva l’incarico”
Le intercettazioni contenute negli atti d’indagine farebbero emergere, secondo la Procura, "la definitiva conferma dei favoritismi compiuti per far conseguire a Riva (Agostino, ndr) l’importante incarico". Queste dichiarazioni, come anche alcuni passaggi delle conversazioni, vengono riportate dal giornale "Il Fatto Quotidiano", in merito alle accuse della Procura di Milano, secondo cui il noto virologo Massimo Galli, avrebbe truccato, insieme ad altri membri delle commissioni che presiedeva, alcuni bandi di concorso all'università Statale di Milano per far vincere specifici candidati. Al professore e ad altre 32 persone – accusate a vario titolo di corruzione, associazione a delinquere, turbativa d'asta e falso ideologico – vengono contestati in particolare tre episodi che risalgono al 2020. Gli inquirenti, secondo quanto riportato da "Il Fatto Quotidiano", avrebbero scritto: “I rapporti personali tra Galli e Riva possedevano un’intensità tale da far sorgere il sospetto che il candidato Riva venisse giudicato non in base ai titoli e al risultato delle prove, ma in virtù della precostituita volontà di Galli di avvantaggiarlo". Nel luglio 2020, Galli intercettato, ricordando la vicenda Riva, avrebbe detto: "Ecco, per cercare di uscire dal fondo della classifica (…) abbiamo fatto le operazioni che dovevano essere fatte portando avanti Agostino (…) è chiaro che insomma, giocare tutte le carte diventa veramente difficile".
Galli ha rinviato l'interrogatorio del 12 ottobre
Il Direttore di Malattie Infettive dell'ospedale Sacco di Milano, e professore universitario alla Statale, Massimo Galli, aveva deciso di rinviare l'interrogatorio fissato per ieri, martedì 12 ottobre, con gli inquirenti. Il suo avvocato difensore, la dottoressa Ilaria Li Vigni, aveva dichiarato all'Adnkronos, Galli "ha interesse a chiarire, ma attendiamo la chiusura indagine, quando il quadro accusatorio sarà chiaro".
Galli a Fanpage.it: "Non sono particolarmente turbato"
Galli, in un'intervista a Fanage.it, si era detto "Non sono particolarmente turbato dalla cosa" in merito all'inchiesta. Galli aveva aggiunto: "Anche altri colleghi stanno cercando di farmi assumere la parte della vittima e del bersaglio di una macchinazione e non ci sto ad assumere questa posizione. Ho delle contestazioni da parte della magistratura. Risponderò alla magistratura a queste contestazioni. Punto".