Concorsi pilotati, Massimo Galli: “Ho avuto avviso di garanzia quando notizia era già sui giornali”
"Diventare un personaggio pubblico ha una serie di contro e pochi pro, per quanto mi riguarda". A parlare, in un'intervista rilasciata a Cartabianca, il professor Massimo Galli, primario del reparto di Malattie infettive all’Ospedale Sacco di Milano, Galli ha commentato in questo modo la vicenda giudiziaria che lo vede coinvolto: il professore è indagato insieme ad altre 32 persone per un'inchiesta su concorsi truccati all'Università. Galli si è detto "tranquillo": "Stamattina ho avuto un avviso di garanzia che mi è stato consegnato quando la notizia era già su tutti i giornali – ha aggiunto – Sono tranquillo, da quello che leggo non vedo niente di particolare in ciò che mi viene contestato".
Concorsi pilotati, Galli: "Sono tranquillo"
Massimo Galli ha poi aggiunto di avere provveduto a tutelarsi mettendo tutto in mano al suo legale. "Faremo le nostre controdeduzioni, è un tema in mano alla magistratura". Ed emerge lo sgomento del professore riguardo "situazioni in cui non immaginavi di poter essere in nessun modo". Massimo Galli ha spiegato che non si sarebbe mai aspettato di rimanere coinvolto in una vicenda del genere. "I concorsi sono tutti avvenuti nell'arco del 2020, in piena pandemia. Ero già diventato un personaggio pubblico? Lo dica lei… Diventare un personaggio pubblico ha una serie di contro e pochi pro, per quanto mi riguarda. Credo di aver sempre privilegiato i criteri meritocratici nella mia vita, forse anche questo diventa scomodo".
L'indagine dei Nas
Sono 33 le persone finite nel registro degli indagati della Procura di Milano in seguito all'indagine Laurus, condotta dai carabinieri del Nas. Le accuse sono a vario titolo associazione a delinquere, corruzione, abuso d’ufficio, turbata libertà degli incanti e falsità materiale commesso dal pubblico ufficiale. Tra loro, ventiquattro sono docenti universitari, tra i quali figura anche il virologo Massimo Galli.