Concorsi pilotati all’Università Statale: l’infettivologo Massimo Galli va a processo
Nella giornata di oggi, martedì 3 ottobre, l'infettivologo Massimo Galli è stato rinviato a giudizio. L'ex primario dell'ospedale Sacco di Milano – in prima linea durante la pandemia da Covid – è coinvolto nell'inchiesta sui presunti concorsi pilotati per i posti da professore e ricercatore nella facoltà di medicina dell'Università Statale.
Galli sarà a processo perché accusato di falso. Durante il dibattimento, si deciderà anche per una imputazione alternativa tra la turbativa d'asta e l'abuso d'ufficio. È stato rinviato a giudizio anche il suo ex collaboratore, Agostino Riva.
Il processo inizierà il 13 dicembre
La decisione è stata presa dal giudice dell'udienza preliminare Livio Cristofano. Il gup ha accolto i patteggiamenti, con un pagamento di circa ottomila euro, di altri due imputati. Il processo inizierà il 13 dicembre. L'inchiesta è stata condotta dalla pubblico ministero Bianca Maria Eugenia Baj Macario e dal pubblico ministero Carlo Scalas.
Le accuse nei confronti dell'infettivologo Massimo Galli
Le indagini si sono concentrate su un episodio particolare: per gli inquirenti Galli avrebbe turbato il concorso per il ruolo di seconda fascia in malattie cutanee, infettive e dell'apparato digerente pubblicato nel 2020. Lo avrebbe fatto con "promesse e collusioni" e avrebbe così creato una corsia preferenziale che portò all'esclusione dell’altro candidato, Massimo Puoti, che lavora all'ospedale Niguarda di Milano, che invece risultava molto più titolato dell'altro candidato.