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Concessi i domiciliari a Stella Boggio, accusata di aver ucciso il compagno: “Eccesso colposo di legittima difesa”

Alla 33enne Stella Boggio, accusata di aver ucciso il fidanzato 39enne Marco Magagna, sono stati concessi i domiciliari. Il gip: “Eccesso colposo di legittima difesa”.
A cura di Giorgia Venturini
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"Eccesso colposo di legittima difesa". Con questa motivazione il giudice per le indagini preliminari di Monza ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari, come richiesto dalla difesa, per la 33enne Stella Boggio accusata di aver ucciso il fidanzato 39enne Marco Magagna durante una lite in casa a Boviso Masciago (Monza e Brianza) la notte tra il 6 e il 7 gennaio. La donna avrebbe poi chiamato il numero unico delle emergenze 112 e sul posto sono stati inviati sia gli investigatori che gli operatori sanitari del 118.

Il giudice nel dispositivo ha riconosciuto "pericolosa" la donna ma allo stesso tempo ha ritenuto credibile la sua versione: raccontato di aver agito per difendersi da un'aggressione, scaturita dopo una lite sorta a causa di mesi di maltrattamenti legati a un presunto abuso di alcol da parte del convivente. Tutto però dovrà essere accertato. Si indaga sul passato della coppia che sarebbe fatta – come testimoniano alcuni vicini di casa – di urla e litigi. Da qui la decisione del gip di concedere gli arresti ai domiciliari chiesti dalla difesa.

Ora la Procura valuterà se procedere con fare ricorso su questa decisione del giudice. Intanto si attendono i risultati dell'autopsia anche se una prima analisi del medico legale confermerebbe che l'uomo sia morto con una sola coltellata al torace. Tra le testimonianze utili per capire il passato della coppia ci sono quelle dei loro amici: verranno ascoltati dai carabinieri di Varedo.

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