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Concerto di Max Pezzali, fumogeni accesi in mezzo a San Siro: il video

Fumogeni accesi in mezzo a San Siro nella serata di ieri, sabato 16 luglio, in occasione del secondo concerto di Max Pezzali al Meazza. Lo stadio di Milano ha problemi di sicurezza?
A cura di Filippo M. Capra
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C'è un problema sicurezza a San Siro? La domanda è lecita dopo che ieri sera, in occasione del secondo concerto in fila di Max Pezzali che ha celebrato i trent'anni di carriera, nel mezzo del parterre sono stati accesi diversi fumogeni in momenti diversi. Mentre il cantautore di Pavia cantava le sue hit insieme ai 60.000 presenti, nel foltissimo pit del Meazza si sono creati spazi vuoti, con parte del pubblico che si è dovuta allontanare dalle fiamme e dal fumo emanati dagli oggetti infuocati. Tempestivi gli interventi dei vigili del fuoco che sono accorsi per spegnere i fumogeni (anche se in un paio di occasioni si sono spenti da soli).

Fumogeni accesi in mezzo a San Siro, al Meazza c'è un problema sicurezza?

Ma come è stato possibile che qualcuno del parterre sia riuscito ad introdurli a San Siro? Dove li ha nascosti e, soprattutto, non è stato perquisito all'ingresso dalle forze dell'ordine e dal servizio di sicurezza presenti? L'episodio di ieri sera è molto grave. Non tanto per l'accensione di oggetti apparentemente innocui se non per le vie aeree di chi vi è vicino, bensì perché è legittimo pensare che come sono sfuggiti ai controlli i fumogeni, in futuro (o anche ieri, non lo sappiamo) qualcuno potrebbe eludere i checkpoint posti all'esterno introducendo oggetti ben più pericolosi. E con sessantamila persone presenti, delle quali circa un terzo erano presenti sul prato, l'eventuale minaccia sarebbe particolarmente credibile e potenzialmente dannosa.

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Fortunatamente, a parte il momentaneo allarme dei subito adiacenti ai fumogeni, nessuno è rimasto ferito dalle vampate e lo show di Pezzali – una vera chicca di concerto, un ritorno ai mitici anni '90, attesa per oltre due anni dai fan – è continuato senza intoppi. Due ore e mezza dopo l'inizio del live, i 60.000 sono usciti da San Siro con un solo problema: non avere più voce. Per il futuro, però, è bene che chi di dovere controlli meglio le persone ai tornelli.

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