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Con una scusa faceva entrare le pazienti da sole, poi le stuprava: come agiva il medico arrestato

Il medico di guardia degli ambulatori di San Giuliano Milanese e di Milano, ora agli arresti ai domiciliari con l’accusa di violenza sessuale aggravata, faceva entrare in studio solo la vittima convincendo i loro accompagnatori a restare in sala d’attesa.
A cura di Giorgia Venturini
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Convinceva le pazienti con qualche scusa a entrare da sole in ambulatorio, lasciando in sala d'attesa i loro accompagnatori. Una volta iniziata la visita poi le violentava sessualmente. Agiva così il medico di guardia degli ambulatori di San Giuliano Milanese e di Milano ora agli arresti ai domiciliari con l'accusa di violenza sessuale aggravata. Le indagini, coordinate dalla Procura di Lodi insieme alla Procura di Milano e affidate ai carabinieri, sono partite dopo la prima denuncia di gennaio da parte di una paziente. Alla fine le vittime che si sono presentate in caserma, tra gennaio e ottobre, sono quattro.

Secondo agli investigatori, l'uomo avrebbe abusato della propria autorità e delle condizioni di inferiorità fisica delle pazienti. Subito dopo le denunce i carabinieri hanno sentito anche i parenti vicini alle vittime. Dalle prime informazioni è emerso che le giovani donne si erano rivolte al medico perché avevano febbre alta o forti dolori allo stomaco: una volta seduti sul lettino però il medico iniziava a palpeggiare il seno e le parti intime.

Le vittime si paralizzavano e cercavano subito di scappare. Sono ancora in corso gli accertamenti del caso: resta da capire quante sono le vittime. C'è l'ipotesi infatti che possono essere più di quattro. Intanto nelle giornata di martedì 21 novembre il medico è stato arrestato e sottoposto ai domiciliari.

Per il giudice che ha disposto l'arresto, il medico coinvolto avrebbe dimostrato di "non essere in grado di gestire i propri istinti, giungendo al punto di abusare della propria posizione per manipolare la volontà delle vittime".

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