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Comunali Milano, Verdi: “Sostegno a Sala è scelta di campo, ma sullo stadio niente sconti”

Dopo l’annuncio del sostegno dei Verdi alla ricandidatura di Giuseppe Sala, il consigliere comunale Fedrighini spiega a Fanpage.it: “Andare da soli sarebbe stato un errore, ed è impensabile portare avanti battaglie ambientaliste con Salvini e De Corato. Vogliamo giocare la partita sui grandi temi del futuro di Milano. Niente sconti su stadio e scali ferroviari”.
A cura di Simone Gorla
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"Tutte le più importanti battaglie sul territorio di Milano sono aperte. Nella vita bisogna decidere se fare da spettatori o giocarle. Siamo consapevoli che su temi come mobilità, nuovo stadio, scali ferroviari c'è tanto lavoro da fare. Noi lavoriamo per far prevalere scelte che possono sembrare radicali, ma che in tutta Europa vengono adottate da amministrazioni di destra e di sinistra".

Ne parla a Fanpage.it il consigliere Enrico Fedrighini, in consiglio comunale con Milano Progressista, ma esponente dei Verdi, dopo che il sindaco Giuseppe Sala ha avuto il primo incontro ufficiale in vista della campagna elettorale proprio con i Verdi. Un vertice da cui è emersa una volontà di appoggiare la sua ricandidatura, dopo gli scontri anche duri tra primo cittadino e ambientalisti nei mesi scorsi

Sembrava che i Verdi volessero correre da soli. Cosa è cambiato?

Io faccio parte della componente dei Verdi che ha sempre continuato a muoversi in linea con quanto fatto in questi anni. Mi sono candidato con Sinistra per Milano, a sostegno della coalizione di centrosinistra, dichiaratamente.

Però nei mesi scorsi c'era stato uno scontro molto duro. Sala aveva detto che i Verdi "dovrebbero scusarsi" per avere raccolto sempre poco consenso.

La portavoce nazionale aveva fatto un attacco durissimo, dicendo che Milano era in mano ai palazzinari. Avvenne nel giorno in cui io entravo in consiglio. Non lo condivisi. La prima conseguenza di quell'attacco, su cui Sala replicò, fu quella di dimettermi da portavoce cittadino dei verdi. La grande maggioranza dei verdi non si offese per le parole di Sala.

Perché ora la decisione di sostenere Sala?

Una scelta di campo era fondamentale. Siamo consapevoli che c'è tanto lavoro da fare, è complicato riuscire a far prevalere certe scelte che possono sembrare radicali, ma che in città europee sono già state prese. La lotta per la riduzione del traffico privato all'estero non è di destra né di sinistra. Ma sarebbe impensabile portare avanti le nostre battaglie con Salvini e De Corato. Per noi giustizia ambientale si coniuga sempre con giustizia sociale. Ed è inevitabile per me considerare strane alcune uscite che c'erano state, in cui si parlava di andare da soli. Sarebbe stato da irresponsabili.

Quali sono le vostre richiesta su partite come il nuovo stadio e gli ex scali ferroviari?

Sono partite strategiche non solo dal punto di vista ambientale, ma anche per fare diventare Milano una città accogliente per tutti, e non solo per chi ha portafogli gonfio. Dovremo tradurre i principi in scelte di governo. Sala è consapevole dell'importanza oggi dei temi ambientali, ancora più dopo il Covid. Abbiamo finanziamenti mai visti prima, un'occasione senza precedenti.

Su San Siro sarà difficile fare desistere Inter e Milan.

Non accettiamo atteggiamenti di ricatto dai club. Propongono un progetto su un bene di proprietà pubblica, ma non sono ancora riusciti a documentare la convenienza della demolizione rispetto alla ristrutturazione del vecchio impianto. Non si può transigere e fare sconti su questo punto. Concordo che i club non possono permettersi uno stadio che funziona solo il giorno della gara. Ma le soluzioni per farlo ristrutturando la vecchia struttura ci sono. E l'urbanistica spetta al comune. Ricordo che dell'intera superficie in gioco lo stadio è solo il 14 per cento. Torniamo a prendere in mano la regia pubblica. Non sono i club che comandano.

Che voto dà ai cinque anni di Sala dal punto di vista ambientale?

Il voto è positivo, grazie ad Area B, al nuovo Pgt che aumenta il verde negli scali ferroviari, al piano aria-clima, all'accelerazione sul potenziamento della rete ciclabile. Orale  criticità sono legate ai vuoti urbani e su quello daremo battaglia.

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