Comunali Milano, Maurizio Lupi si sfila: “Non sarò io il candidato del centrodestra”
Un nome in meno tra i possibili sfidanti di Beppe Sala alle prossime elezioni comunali a Milano. È quello di Maurizio Lupi, ex ministro delle Infrastrutture e deputato di Noi con l'Italia. "Non sarò io il candidato del centrodestra, stiamo cercando il candidato migliore da opporre a Sala", ha detto oggi Lupi intervenendo alla trasmissione "TrueShow – Attenti a quei due" condotta da Fabio Massa e Barbara Ciabò su Telelombardia. "Io l'ho già detto a tutti: sono una persona che come Matteo Salvini e il presidente Berlusconi ama la propria città e sono grato a Milano – ha spiegato Lupi -. In questo il momento il centrodestra ha bisogno di trovare il migliore candidato da opporre a Sala, perché Milano merita una competizione e i cittadini di Milano possano scegliere tra i migliori, non tra il meno peggio. Sala è il sindaco uscente e grazie a Dio si ricandida, perché sarebbe stata la cosa peggiore per un sindaco uscente che ha governato 5 anni. Io non sono candidato a fare il sindaco, stiamo cercando il migliore. Credo che, ne abbiamo parlato anche ieri, nel vertice di maggioranza a Roma, troveremo il candidato migliore da opporre a Sala perché Milano merita di essere governata in modo diverso".
Il nome di Lupi era emerso nelle scorse settimane come possibile alternativa a Roberto Rasia Dal Polo, giornalista e manager proposto dalla Lega come l'anti Sala. Dal Polo a Capodanno aveva scritto un lungo post uscendo allo scoperto e dando la propria disponibilità a sfidare il sindaco uscente, ma la scelta è stata congelata anche per via del rimpasto in Regione e della crisi di governo. "Rasia è uno dei candidati possibili – ha detto Lupi – ma gli consiglio, se posso, prima di ‘tronizzarsi' di aspettare che qualcuno glielo dica e poi vedremo".
De Chirico (Forza Italia): Ogni giorno che passa è un giorno perso
La sensazione è che alla fine il candidato sindaco del centrodestra possa essere anche una persona il cui nome non è finora "uscito dal cilindro" dei partiti della coalizione. "Potrebbe essere un ‘politico civico'", ha detto il deputato di Fratelli d'Italia Marco Osnato. Intanto nel centrodestra c'è chi non predica fretta, come il capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino Fabrizio De Pasquale, che ricorda come "il nome di Gabriele Albertini fu trovato 35 giorni prima delle elezioni". Ma c'è anche chi chiede di accelerare sul nome, come il collega di partito in Consiglio comunale Alessandro De Chirico: "Da luglio sento ripetere che tra 15 giorni ci sarà il nome del candidato che sfiderà Sala – ha scritto in una nota -. Ogni volta sento dire che il candidato del centrodestra verrà presto svelato. Io me lo auguro veramente e continuo a lavorare con determinazione. Ho sentito fare tanti nomi, più o meno noti, con curriculum eccellenti. A mio parere, lo sfidante di Sala – impegnato a inaugurare le mappe di una metropolitana che non c'è e i cui lavori sono in ritardo di 7 anni – deve essere un Politico con la P maiuscola. È il momento di correre: ogni giorno che passa è un giorno perso".