Comunali Milano, l’ex sindaco Albertini: “Piccolo spiraglio su mia candidatura”
"Un piccolo spiraglio lo lasciamo perché di definitivo c'è solo la morte". Ritorna a parlare sulla sua possibile candidatura a sindaco di Milano Gabriele Albertini ai microfoni di Rai Radio1 dove era ospite a "Un giorno da pecora". L'ex sindaco di Milano ed europarlamentare sembra dunque non aver rinunciato al 100 per cento alla possibilità di riaprire le porta di Palazzo Marino. "Le condizioni che ho scritto in una lettera per spiegare i motivi della mia scelta sono vere – ha poi aggiunto Albertini – rappresentano la verità. Però siccome di definitivo c'è solo la morte io non so che può succedere da qui a qualche giorno". Solo cinque giorni fa, infatti, il candidato preferito dal leader della Lega Matteo Salvini ha scritto un’accorata lettera poi pubblicata dal quotidiano Libero in cui ringraziava tutti per la stima ma si chiamava fuori dalla corsa. "Sono commosso ma non mi candiderò", scrisse ringraziando tra gli altri anche Silvio Berlusconi.
Qualche giorno fa Albertini aveva detto: "Resto in famiglia"
Ora però lascia intendere che ancora nulla è definitivo, sia la sua candidatura che la sua rinuncia. Ancor prima della lettera pubblicata su Libero, Albertini aveva cercato di chiudere la partita con un secco: "Resto in famiglia". Ma poi gli indizi emersi nei giorni successivi avevano confuso i futuri elettori: che la partita non sia chiusa lo continuano a raccontare diversi indiscrezioni, anche dentro Forza Italia, che lasciano intendere che nella riunione del centrodestra si punti ancora su di lui. E ancora: altro indizio da non sottovalutare è che Albertini è da giorni molto presente sulle reti Mediaset dove le sue apparizioni erano ormai piuttosto rare. Sembra difficile che sulle reti di Berlusconi possa essere "spinta" la sua figura senza un progetto politico preciso. Certo è che a breve dovrà uscire il nome definitivo: se da tempo ormai la sinistra ha già annunciato che punta alla riconferma di Giuseppe Sala a Palazzo Marino, il centrosinistra resta ancora sfuggente. Intanto le elezioni amministrative si avvicinano.