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Comunali Milano, il centrodestra rimanda ancora la scelta del candidato: lunedì nuovo vertice

Slitta ancora il nome del candidato sindaco di centrodestra alle prossime elezioni comunali a Milano. Lunedì 24 maggio è in programma un nuovo vertice, l’ennesimo: “Ci sono diverse donne e uomini di alto profilo che si sono messi a disposizione”, assicura Matteo Salvini. Intanto l’ex senatore M5s (ed ex direttore della Padania) Gianluigi Paragone annuncia la sua candidatura.
A cura di Francesco Loiacono
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Prosegue la telenovela legata al nome del candidato sindaco del centrodestra a Milano. Dopo il "balletto" sul nome di Gabriele Albertini, sfumato quando sembrava a un passo dal poter diventare il più accreditato "anti Sala", la coalizione sembra essere tornata al punto di partenza. Lunedì prossimo, 24 maggio, è in programma l'ennesima riunione "decisiva": si susseguono più o meno dallo scorso dicembre, da quando cioè in un giorno simbolico come quello di Sant'Ambrogio l'attuale primo cittadino, Beppe Sala, ha sciolto le riserve annunciando che si sarebbe ricandidato per un secondo mandato.

Il lungo elenco di candidati del centrodestra, mai confermati

Da allora, a destra, è successo tutto e non è successo niente: a Capodanno Roberto Rasia dal Polo, giornalista e manager sponsorizzato dalla Lega, aveva fatto "coming out" annunciando la sua disponibilità. Ma è stato solo il primo di un lungo elenco di nomi "bruciati", che va dalle ipotesi più fantasiose – vi ricordate quando, come ad ogni elezione per le comunali milanesi, spuntò il nome di Silvio Berlusconi? – a quelle più concrete, come l'ex sindaco Albertini che però la scorsa settimana ha lasciato tutti al palo confermando – perché in effetti non si era mai detto convinto della candidatura – il suo rifiuto. Nel mezzo c'è un lungo elenco di nomi più o meno quotati: dall'ex ministro Maurizio Lupi (che però ufficialmente tempo fa aveva detto di non essere in lizza), all'oncologo Paolo Veronesi, dal giornalista Paolo Del Debbio all'editrice e docente Federica Olivares, dal consigliere delegato dell'American chambers of commerce Simone Crolla all'amministratore delegato di Melita Italia (compagnia di telecomunicazioni) Guido Ruggiero.

Fino all'ultimo nome, quello di Fabio Minoli Rota, manager che fu tra i fondatori di Forza Italia e di cui Albertini si è detto pronto a fare il vice sindaco. "Al momento opportuno troveranno il candidato giusto", ha detto oggi il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana a proposito della telenovela sul candidato. Il leader del suo partito, Matteo Salvini, assicura: "Ci sono diverse donne e uomini di alto profilo che si sono messi a disposizione, ma per correttezza ne parliamo prima con loro e con gli alleati. Altrimenti succede quello che è capitato con Bertolaso e Albertini, che sono due persone straordinarie". Già, Bertolaso: l'ex capo della protezione civile e attuale consulente del piano vaccinale lombardo era stato tirato in ballo più volte come possibile candidato sindaco del centrodestra a Roma, e ogni volta ha dovuto smentire il suo interesse in merito. Segno che l'incertezza che domina nel centrodestra, consumato nella guerra per la leadership tra una Lega calante e un partito, Fratelli d'Italia, in continua e forte ascesa, non è limitata solo a Milano.

Intanto Paragone annuncia la sua candidatura

Chissà se le nubi si diraderanno la prossima settimana: nel frattempo Sala gongola tra le tante liste che lo appoggeranno e tra i candidati ufficiali si infittisce la lista di outsider. L'ultimo in ordine tempo è Gianluigi Paragone: il senatore e giornalista "musicista", ex direttore della Padania e conduttore di diversi programmi tv ed ex esponente del Movimento 5 stelle, ha annunciato proprio oggi la sua candidatura con ItalExit, il partito da anti Euro e anti Ue da lui fondato. Il suo nome si aggiunge a quelli di Gabriele Antonio Mariani (sostenuto da Milano in comune e dalla rete dei comitati milanesi), Giorgio Goggi (Socialisti di Milano) e Mauro Festa, candidato sindaco del partito gay di Milano.

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