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Elezioni comunali Milano 2021

Comunali Milano, “Datemi i soldi per la campagna o mi ritiro”: l’ultimatum di Bernardo agli alleati

L’ultimatum via Whatsapp di Luca Bernardo, candidato civico a sindaco per il centrodestra, agli alleati: “Se non arrivano, almeno per tutti i partiti, 50mila euro a testa, in assoluta trasparenza e correttezza, mi ritiro dalla tenzone elettorale”. Un messaggio in una chat privata per richiamarli a contribuire ad una campagna elettorale. “Io ci sto mettendo la faccia, ma se non vedo sintonia me ne vado”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Luca Bernardo (LaPresse)
Luca Bernardo (LaPresse)
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“Vi prego cortesemente in qualità di segretari, coordinatori e responsabili di partito: se entro questa settimana non arrivano, almeno per tutti i partiti, 50mila euro a testa, in assoluta trasparenza e correttezza come siete abituati da sempre, per andare avanti in questa campagna elettorale che costa molto di più, io lunedì mattina convoco una conferenza stampa e mi ritiro dalla tenzone elettorale”. Non le manda a dire Luca Bernardo, candidato sindaco di Milano per il centrodestra alle prossime elezioni comunali del 3 e 4 ottobre, che via Whatsapp ha lanciato l'ultimatum agli alleati della coalizione. Un messaggio in una chat privata per richiamarli a contribuire ad una campagna elettorale particolarmente accesa e, evidentemente, dispendiosa.

“Se non vedo sintonia, me ne vado”

“Perché, per fare la campagna, ci vogliono i soldi”, chiarisce senza giri di parole nel vocale il direttore del Dipartimento di Pediatria dell'ospedale Fatebenefratelli. Il messaggio è stato diffuso venerdì sulle chat dei coordinatori dei partiti di coalizione. “È l'ultimo messaggio che vi lascio – dice Bernardo – perché così non si può andare avanti. Ringrazio se qualcuno dei partiti ha già fatto. Ma se non vedo una sintonia totale sulla campagna elettorale, lunedì mi ritiro. Non è mia abitudine ritirarmi, ma torno a fare il mio lavoro che tanto mi piace. Ma non voglio telefonate e chiacchiere, perché io ci sto mettendo la faccia e per questo da un mese sono sotto attacco”. Il candidato sindaco civico del centrodestra ha poi spiegato che si sarebbe trattato solo di “un sollecito”, “un gioco delle parti”. Perché “se la benzina finisce, la macchina si ferma. È come se io andassi a comprare il latte dal lattaio senza soldi”.

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