Comunali Milano, Beppe Sala dice che non è ancora il momento di allearsi con il Movimento 5 stelle
Non è ancora il momento di un'alleanza con il Movimento 5 stelle. Ne è sicuro il sindaco di Milano Beppe Sala che in vista delle elezioni Comunali del prossimo autunno ha chiuso definitivamente la porta ad una possibile coalizione con i grillini per la sua eventuale rielezione a primo cittadino.
Sala chiude la porta al Movimento 5 stelle
Nella giornata di ieri, giovedì 24 giugno, Sala ha incontrato a Palazzo Marino il segretario del Partito Democratico Enrico Letta. A seguito del summit, ha confermato "nei fatti l'idea di un centrosinistra largo". Sala ha sottolineato la volontà che la coalizione sia di centrosinistra: "Oggi, con me, ci sono sette liste che rappresentano fondamentalmente tutto il centrosinistra. Il Movimento 5 Stelle è in transizione, dico di lasciarli lavorare. In questo momento la mia squadra è questa, poi sia io sia Enrico abbiamo sempre apprezzato lo sforzo che i 5 Stelle stanno facendo". Dunque una chiusura momentanea, o quantomeno addolcita in caso dovesse realmente essere definitiva anche per il futuro: stanno lavorando bene ma noi corriamo da soli.
Letta: Sconcertante che il centrodestra non abbia ancora un candidato
A fare da eco al sindaco di Milano ci ha pensato poi lo stesso segretario del Pd Letta, che ha aggiunto: "Con i 5 Stelle il dialogo continua laddove l'abbiamo portato avanti", mentre per i temi per cui "è necessario prendere tempo, prendiamo un attimo di tempo". Il numero uno del Partito Democratico sa che le elezioni Comunali rappresentano "per tutto il centrosinistra Milano una delle prove più importanti", ribadendo la fiducia in Beppe Sala "che ha fatto benissimo" in questi cinque anni. Spazio poi per una stoccata rivolta al centrodestra, ancora senza candidato, che Letta definisce "sconcertante". L'assenza della colazione dal dibattito per il futuro di Milano è stata toccata anche ieri da Sala che ha definito la candidatura di Salvini "una soluzione". Letta ha aggiunto che "vogliono guidare il Paese ma non trovano un candidato. Discutono sulle singole persone perché la loro visione della città manca e non si capisce".