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Comunali Milano 2021, slitta ancora la scelta del candidato sindaco del centrodestra

Al termine dell’incontro con i leader del centrodestra, non c’è ancora il nome del candidato sindaco che sfiderà Giuseppe Sala nelle comunali a Milano il prossimo autunno. Il segretario della Lega Matteo Salvini però si lascia andare a un commento: “Sarà un candidato civico”. Per avere qualche conferma però bisognerà attendere l’inizio di settimana prossima.
A cura di Giorgia Venturini
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Non c'è ancora un accordo tra le forze di centrodestra sul nome del candidato sindaco che sfiderà l'uscente Giuseppe Sala alle amministrative del prossimo autunno. Quello che è emerso finora dopo l'incontro dei leader del centrodestra è che i candidati di Milano e Bologna, gli unici ancora da decidere, saranno civici. A precisarlo è lo stesso leder della Lega Matteo Salvini che poi azzarda sulle tempistiche: "Ci sono gli ultimi incontri che giustamente altri hanno chiesto su Milano e su Bologna per conoscere e incontrare. Gli altri hanno chiesto di incontrare persone che non hanno ancora incontrato in entrambe le città e quindi all'inizio di settimana prossima avremo chiuso tutto, unitariamente".

Nella rosa dei candidati spuntano ancora i tre finalissimi: Oscar Di Montigny, Annarosa Racca e Maurizio Lupi. Il favorito degli ultimi giorno sembrerebbe essere proprio quest'ultimo che ha iniziato la sua carriera politica con l'elezione in Consiglio comunale a Milano sotto il sindaco Albertini. Per poi nel 2001 essere eletto alla Camera dei Deputati con Forza Italia, risultato poi bissato nel 2006 e ripetuto anche nel 2008, quando è stato nominato Ministro delle Infrastrutture. Ora dopo le dichiarazioni del segretario della Lega sul candidato dalla carriera non politica, le carte in tavola potranno cambiare. A tentate la scalata a Palazzo Marino dunque potrebbe entrare proprio Annarosa Racca, nome proposto da Fratelli d'Italia: si tratta della numero uno di Federfarma da 15 anni.

Altro nome non politico è quello di Oscar Di Montigny, ovvero la sorpresa che non ti aspetti: è Chief Innovation, Sustainability & Value Strategy Officer di Banca Mediolanum. Il suo potrebbe essere il profilo che mette d'accordo tutti, inaspettatamente. Nome civico, come vorrebbe Fratelli d'Italia, genero di Ennio Doris, fondatore di Banca Mediolanum e vicinissimo a Silvio Berlusconi, e doti manageriali che piacciono alla Lega di Matteo Salvini. Che la finalissima sia tra Racca e Di Montigny? Non resta che avere ancora pazienza e attendere l'inizio di settimana prossima, quando un nome verrà fatto per forza.

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