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Comunali Milano 2021, De Chirico (Forza Italia): “Sul candidato non possiamo aspettare Salvini”

“Non possiamo né aspettare il ‘Messia’ indicato da Salvini, né che Sala dica se si candida oppure no”. Il consigliere comunale milanese di Forza Italia, Alessandro De Chirico, a Fanpage.it parla delle prossime elezioni Comunali del 2021. “Ritengo che anche Forza Italia debba dire la sua sul candidato sindaco di centrodestra. D’altronde sappiamo tutti che Milano non è una città che premia la Lega alle urne”. Sul rientro in aula a Palazzo Marino per il Consiglio comunale dopo i sei mesi di sedute a distanza per l’emergenza Covid: “È stato molto emozionante”.
A cura di Francesco Loiacono
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Il consigliere comunale di Forza Italia Alessandro De Chirico al rientro in aula a Palazzo Marino (Facebook)
Il consigliere comunale di Forza Italia Alessandro De Chirico al rientro in aula a Palazzo Marino (Facebook)

"In vista delle prossime Comunali del 2021 non possiamo né aspettare il ‘Messia' indicato da Salvini, né che Sala dica se si candida oppure no. Ritengo che anche Forza Italia debba dire la sua sul candidato sindaco di centrodestra". A dirlo a Fanpage.it è Alessandro De Chirico, consigliere comunale milanese che ieri, come tutti i suoi colleghi consiglieri, è rientrato a Palazzo Marino per il primo Consiglio "dal vivo" dopo l'emergenza Coronavirus.

Consigliere, com'è stato rientrare in aula? 

È stato molto emozionante, non lo nascondo. Pensare a tutti i milanesi che non ci sono più, tra cui anche diverse persone che conoscevo, è stato toccante. Però bisogna andare avanti.

Guardando avanti, c'è subito un primo appuntamento importante che è il ritorno a scuola. Ha avuto qualche segnalazione in particolare di disagi?

Non ho avuto personalmente segnalazioni, ma ho letto che in alcuni casi le mascherine promesse dal governo non sono arrivate. Che non abbiano acquistato per tempo i dispositivi di protezione è grave, è il segno che non erano preparati.

Subito dopo l'inizio della scuola ci sarà subito una pausa per il referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari. Lei si è espresso a favore del No.

Al di là della mia posizione personale credo che sia importante che un politico prenda posizione, ma soprattutto che si sensibilizzi la popolazione sull'importanza di andare a votare. Mi sembra che su quest'ultimo fronte si sia fatto poco: non ho visto negli spazi comunali molti inviti ad andare a votare o messaggi sul voto, e d'altronde so che il Comune cerca ancora 200 presidenti di seggio. È il segno che molta gente non sa nemmeno che c'è il referendum.

A livello di partito come sono le intenzioni di voto?

Il presidente Silvio Berlusconi poco prima di essere ricoverato aveva lasciato libertà di voto. Al di là delle posizioni personali di ognuno, come detto, credo che sia importante per noi eletti presidiare i seggi, e stamattina ho cercato di spronare in tal senso anche i miei compagni di partito. Io sarò al seggio, anche perché così ho modo di incontrare la gente del mio quartiere, alcuni miei elettori, e di confrontarmi con loro.

A proposito di Berlusconi: come sta il presidente?

Non abbiamo altre informazioni oltre al bollettino del professor Alberto Zangrillo che ogni giorno viene diramato dall'ospedale San Raffaele (quello odierno parla di un "quadro clinico confortante", ndr). Ma so che ieri una delegazione del partito si è recata fuori al San Raffaele per esprimergli la nostra vicinanza.

Consigliere dopo il referendum, e le contestuali Regionali che però non coinvolgono la Lombardia, l'attenzione a Milano sarà tutta puntata sulle prossime Comunali. Sono ancora aperti i nodi della possibile ricandidatura del sindaco Beppe Sala per un secondo mandato e poi c'è la Lega che dice che a ottobre arriverà il nome del candidato di centrodestra.

Io credo che come Forza Italia ci si debba concentrare su una proposta alternativa a quella della sinistra, non possiamo concentrarci solo sul nome. Siamo la parte moderata dello schieramento: dobbiamo incontrarci, incontrare la città, non dobbiamo aspettare né il ‘Messia' indicato da Salvini, né che Sala dica se si candida oppure no.

Ma il nome del candidato di centrodestra, alla fine, arriverà da Salvini e dalla Lega?

Ritengo che anche Forza Italia debba dire qualcosa a riguardo. D'altronde sappiamo tutti che Milano non è una città che premia la Lega alle urne. Come centrodestra credo ci si debba ritrovare tutti come avvenne ormai tanti anni fa, per una sorta di Stati generali. Più aspettiamo, peggio è.

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