Compra una giacca e trova una lettera del 2002 da una figlia alla mamma: “Voglio ritrovarle e restituirla”
"Ero andata con due mie amiche in un centro commerciale in provincia di Milano. Mi sono provata più volte questa giacca che mi piaceva. L'ho comprata e, quando sono tornata a casa e l'ho riprovata per farla vedere a mio marito, è sbucato dalla manica questo bigliettino. Aprendolo abbiamo visto che era una lettera datata 2002".
A raccontare questa storia a Fanpage.it è Martina Miragliotta, 31enne milanese. La sua scoperta, tanto strana quanto casuale, risale a qualche giorno fa, ma la lettera che ha trovato porta i segni di una storia umana cominciata molto prima: il 21 maggio di 22 anni fa. La lettera è un messaggio di auguri scritto da Deborah, all'epoca una ragazza di 20 anni, per sua mamma Rita, in occasione del suo onomastico. È una lettera fatta di parole d'amore e di rimpianti, di cose che una figlia avrebbe voluto dire, ma ha potuto solo scrivere, alla sua mamma, in un giorno speciale. Le parole di Deborah descrivono un rapporto che sembra tutt'altro che facile, ma raccontano anche di un legame viscerale che prescinde le difficoltà della vita, in cui l'amore e l'urgenza di comunicarlo sembrano superare le rigidità imposte dagli eventi.
"È una lettera scritta a mano in cui si vedono i segni del tempo – racconta Miragliotta – è ingiallita, ha gli angoli strappati, è un po' rovinata". Sul foglio, piegato in quattro, si legge una dedica: "Per ‘Santa Rita'". Il messaggio al suo interno, comincia così: "Ciao Mamma, domani è il tuo onomastico. Quale regalo più bello di un semplice biglietto? Sarà da quando ho cinque anni che non te ne scrivo uno… questa mi sembra una buona occasione. Mentre scrivo ho il magone, anche se faccio tanto la grande. Dentro sono sempre una bambina, tenera e coccolona, anche se per tutti voi sono fredda e cattiva".
I segni di un rapporto difficile, a tratti tormentato, emergono anche in altre parti di questo messaggio, ma sempre con delicatezza, appena tratteggiati e spesso solo allusi: "Di cose da dire ce ne sarebbero tante, soprattutto ultimamente, ma per via del mio carattere, a volte timido, a volte orgoglioso, non le dico mai. Però le più importanti le sai… ti voglio bene, e nonostante tutto quello che mi stai facendo passare non ho mai smesso di volertene. Sei sempre la mia mamma".
È una lettera intima, che con sincerità e trasparenza sa parlare apertamente del dolore: "Vorrei tanto che la nostra famiglia fosse sempre allegra e unita, come nei film. Ma la vita non è un film e a volte ti trovi ad affrontare ostacoli e problemi più grandi di te, che ti fanno tanto soffrire… per questo mamma, nonostante ho quasi 20 anni, ti chiedo di starmi sempre vicina… ne ho bisogno".
Poi Deborah saluta Rita: "Manca il coraggio di parlare… e poi sono in ufficio, sto lavorando!". Dopo il veloce congedo, il post scriptum è un flashback, che lascia la nostalgia di un tempo passato e diverso: "P.s. Adesso la mattina non mi aspetti più sulla porta per darmi il bacino… un po' mi manca. Ciao Mamma".
Il ritrovamento della lettera ha provocato in Martina Miragliotta molto stupore: "Provando la giacca nel negozio – racconta – non mi sono accorta di niente. Mi chiedo come sia possibile che, anche considerato che qualcuno l'avrà provata prima di me, il biglietto non sia caduto prima e che nessuno se ne sia accorto. Tra l'altro non era una giacca vintage, ero in una catena di negozi di abiti nuovi".
Leggerla, poi, è stata per lei una grande emozione: "Il fatto di trovare una lettera datata 2002, ora che siamo nel 2024 e specialmente nel periodo di Natale, in cui siamo tutti più emotivi, mi ha fatto molto piacere. Anche perché è una bella lettera secondo me, è una lettera di speranza: è bello che questa figlia sentisse il bisogno di riavvicinarsi alla sua mamma. Allo stesso tempo mi dispiace perché magari qualcuno la sta cercando".
Da qui l'appello di Miragliotta: "Nel biglietto Deborah dice di avere 20 anni, quindi attualmente dovrebbe averne tra i 42 e i 45. Il nostro intento è quello di riuscire a trovare o Deborah o Rita, o qualche loro familiare, per restituire questa lettera. A me, da mamma e figlia, al loro posto farebbe piacere ritrovarla. Dalla lettera si capisce che, nonostante un periodo difficile, il loro rapporto era bello. Spero che in questi 22 anni non sia cambiato".