Compra una Bmw da 65mila euro con un assegno da 65 euro: la denuncia di un imprenditore
Ha acquistato una Bmw X5 con un assegno da 65mila euro contraffatto: la cifra segnata su carta e poi modificata, in realtà, era di 65 euro. Ben tre zeri in meno.
Scoperto dai carabinieri di Arco, nell'Alto Garda, il truffatore è stato identificato e denunciato. A fare scattare le indagini è stato un imprenditore di Riva del Garda (Trento) che si è presentato ai carabinieri denunciando di avere venduto la sua auto a un uomo apparentemente distinto, residente nel Milanese, che l'aveva contattato per acquistare il mezzo di lusso.
Il finto acquirente, dopo molti convenevoli via messaggio e scambi di foto del suv da ogni angolazione, era così arrivato sul posto per finalizzare l'affare. I due si erano salutati con una stretta di mano, dopo essersi scambiati rispettivamente auto e assegno. Tutto in regola, fino all'arrivo in banca: qui l'imprenditore ha scoperto che l'assegno, sebbene valido, era stato bloccato dall'istituto di credito in quanto contraffatto. Il truffatore, stando agli accertamenti finanziari, aveva infatti acceso un apposito conto corrente in banca versando 70 euro in contanti, per poi richiedere l'assegno circolare di 65 euro utilizzato per il raggiro.
Il commerciante ha quindi immediatamente sporto denuncia per truffa. Solo così, grazie al sistema di geolocalizzazione del mezzo, è stato possibile rintracciare l'autovettura rubata: era parcheggiata nell'interrato dell'ospedale Niguarda di Milano, ed è stata immediatamente sequestrata dalle forze dell'ordine.