Compleanno speciale per l’ucraina Anna: una compagna russa l’accoglie nel primo giorno di scuola in Italia
"Voglio conoscerla". Non ha avuto dubbi Julia (nome di fantasia), quando le è stato annunciato che nella sua scuola, un istituto di Calcinato, nel Bresciano, sarebbe arrivata Anna, una nuova compagna scappata dall’Ucraina in guerra insieme alla madre. Julia frequenta la terza media ed è nata in Italia da genitori russi. "Il russo lo parlo solo in casa, con i miei – racconta a Fanpage.it – e l’idea di poterlo fare anche con una mia coetanea mi piace moltissimo". Ma non è la nostalgia della lingua madre ad averla spinta a chiedere un colloquio privato con Anna, approdata nella stessa scuola da qualche giorno: "Mi piace aiutare le persone – continua Julia – e immagino come come possa sentirsi in un posto dove tutto è nuovo e tutti sono sconosciuti. Volevo dirle che può contare su di me, anche per le parole che ancora non riesce a capire".
I nonni in Ucraina, l'auto abbandonata in un parcheggio polacco
Anna è arrivata in Italia insieme alla mamma Tatiana, manager di filiale di una nota azienda che vende materiali odontoiatrici. Sono originarie di Khmelnytskyi, città di 300mila abitanti che si trova 350 chilometri a ovest di Kiev. Hanno deciso di partire la mattina di giovedì 24 febbraio, subito dopo l’inizio delle ostilità, perché la loro casa è vicina a una base militare, oggi pesantemente bombardata dai russi. Tatiana ha guidato ininterrottamente per un giorno intero e nelle stesse ore, da Ponte San Marco, partiva la nipote Veronica con il fidanzato, per raggiungere mamma e figlia e portarle nel Bresciano, dove da anni vive la sorella di Tatiana. In Ucraina ci sono ancora i nonni anziani e tanti amici, mentre l’auto è rimasta posteggiata in un parcheggio polacco vicino alla frontiera.
A tutte e due le bambine piace la danza
Appena giunta in paese, la piccola Anna ha chiesto di poter stare con i propri coetanei e si è quindi trovato un posto per lei alla scuola media Dante Alighieri di Calcinato. Qui la lezione la stanno dando i ragazzi agli adulti: "Prima ci siamo presentate – dice Julia -, naturalmente in russo. Poi abbiamo iniziato a chiacchierare di quello che facciamo nel tempo libero: a tutte e due piace la danza, solo che lei pratica quella moderna, mentre io un tempo facevo hip hop. Ci siamo messe d’accordo per fare un giro del paese, in modo che possa avere alcuni riferimenti, come la biblioteca, la palestra, il parco… Nel weekend abbiamo intenzione di uscire anche con altre ragazze della scuola che parlano bene l'inglese. Una di loro è arrivata da poco in Italia e credo si potranno capire".
I compagni le hanno cantato ‘Buon compleanno' in inglese
Anna è stata inserita in seconda media, dove, per ora, comunica con compagni e professori in inglese. "Il primo giorno era molto spaesata e sembrava timida – ricorda la preside dell’istituto, Emanuela Boselli -, ma si sta ambientando in fretta, è molto sveglia e sa il fatto suo". Durante le prime mattine in classe la ragazzina ha avuto modo di conoscere anche i nuovi professori: quello di grammatica, di educazione fisica, di francese… "Le lezioni da noi sono molto interattive e spesso peer to peer – spiega Boselli -, perciò il fatto che per adesso Anna parli solo inglese non costituisce un problema. Oggi o domani le forniremo anche uno speciale vocabolario illustrato e la inseriremo in uno dei nostri corsi di alfabetizzazione per alunni stranieri, ma ha già imparato qualche parola". Tra cui, probabilmente, "buon compleanno", anche se i compagni di classe hanno preferito l’inglese per farle gli auguri. Anna infatti proprio ieri compiva 13 anni ed è stata accolta in aula sulle note di ‘Happy birthday', cantata in coro da ragazzi e insegnanti. Poi, per lei, anche un mazzo di fiori in regalo.