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“Compiaciuto degli abusi”: resta in carcere il 27enne che ha stuprato una donna alla stazione Centrale

L’uomo che ha violentato una donna alla stazione Centrale di Milano ha tentato di negare lo stupro, dicendo che si trattava di rapporti a pagamento. Ma i filmati mostrano un’altra verità: il 27enne resta in carcere a San Vittore.
A cura di Natascia Grbic
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Una "personalità priva di freni inibitori, violenta e senza alcuna capacità di revisione critica e resipiscenza" che lo ha portato a "screditare ingiustamente la vittima". Resta a San Vittore Fadil Monir, l'uomo accusato di aver stuprato una donna alla stazione Centrale di Milano lo scorso giovedì. A riportarlo, è il Corriere della Sera.

Nell'ordinanza di convalida dell'arresto si legge che l'uomo, lungi dall'essere minimamente pentito di quanto accaduto, si è anche mostrato ‘quasi compiaciuto', negando ogni responsabilità. Questo nonostante ci siano i video che riprendono la violenza brutale sulla 36enne, picchiata e violentata per ore dall'uomo. Invano la donna ha tentato di respingere lo stupratore: gli abusi sono andati avanti per ore senza che lei riuscisse a difendersi.

Lo stupro è stato confermato anche dall'ospedale Mangiagalli, dove la vittima è stata portata ferita e in stato di shock per la tremenda notte appena passata. Quando Monir ha provato a dire che i rapporti erano stati consenzienti, la giudice non gli ha minimamente creduto. Il 27enne ha provato a sostenere che la donna lo avesse denunciato per ripicca, perché non aveva più soldi per pagarla. Una versione che non sta in piedi, soprattutto considerando il fatto che la scena è stata ripresa dalle telecamere.

La vittima, originaria di Oslo, avrebbe dovuto prendere un treno per Parigi alle 6 del mattino. Arrivata in stazione molto presto, verso le 2 di notte, ha incontrato Monir, che con una scusa l'ha convinto a seguirlo ai giardinetti di piazza Luigi di Savoia. Qui l'ha violentata per ore, costringendola poi a tornare in stazione con lui, dove l'ha chiusa in un ascensore per stuprarla di nuovo. Ad allertare gli agenti della Polfer è stato un passante, che ha visto la 36enne barcollare in stazione in stato di shock.

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