Como: lavoravano in nero in un bar, sospesa l’attività commerciale
La Guardia di Finanza ha scoperto alcuni lavoratori senza contratto in un esercizio commerciale a Montorfano, in provincia di Como, all'interno di un camping attrezzato. Durante un'ispezione congiunta effettuata con i poliziotti impegnati nei controlli sul rispetto della normativa anti-contagio sono stati individuati due lavoratori "in nero", di nazionalità italiana, con mansioni all'interno di un bar.
La multa può arrivare fino a 7.200 euro
Le Fiamme Gialle, grazie agli accertamenti con l'utilizzo delle banche dati, hanno verificato che la ditta individuale non aveva provveduto ad alcuna comunicazione in merito all'instaurazione dei rapporti di lavoro e agli adempimenti fiscali e contributivi. Sono scattate quindi le sanzioni che, se sanate entro 120 giorni, ammontano a 3.600 euro, altrimenti possono raggiungere i 7.200 euro. Oltre alle contestazioni previste dalla normativa in materia di lavoro, è stata disposta dall'Ispettorato del Lavoro di Como-Lecco la sospensione temporanea dell'attività commerciale, in quanto la manodopera "in nero" è risultata superiore alla soglia del 20 per cento della totalità dei lavoratori impiegati.
Lavoro nero nella ristorazione
Sempre in Lombardia, a gennaio dell'anno scorso, questa volta in provincia di Brescia, un maxi blitz della guardia di finanza aveva scoperto e smantellato una rete di 250 lavoratori in nero. Erano impiegati per lo più nei settori della ristorazione e dell’organizzazione eventi. Alcuni dei lavoratori irregolari scoperti percepivano anche l’indennità di disoccupazione, sottraendo così ingiustamente delle risorse ai danni di coloro che davvero ne avrebbero bisogno.