Commercialista raggira un cliente e gli ruba oltre 2 milioni di euro
Un commercialista di Monza di 64 anni si dovrà presentare davanti al giudice perché accusato di appropriazione indebita, furto aggravato e autoriciclaggio. Un suo cliente si è accorto che mancavano circa 2 milioni di euro dal patrimonio di famiglia che il professionista gestiva e così ha fatto scattare la denuncia.
La denuncia e il rinvio a giudizio
Dalle prime informazioni, a segnalare quanto stava accadendo è stato un cliente che, una volta morto il padre e la madre, ha gestito il patrimonio di famiglia affidandosi sempre allo stesso commercialista dei genitori. Sarebbe stato il padre a fargli promettere che non avrebbe cambiato professionista: tra i due infatti c'era un rapporto di fiducia che durava da 20 anni. Ma il figlio ha subito capito che c'era qualcosa che non andava. Da qui la prima segnalazione e il rinvio a giudizio chiesto dalla Procura.
Da ulteriori accertamenti della Guardia di Finanza di Monza, incaricata delle indagini, è emerso che il professionista era stato già denunciato dieci anni fa per truffa e altri reati fiscali. Tanto che lo scorso novembre era scattata anche una misura cautelare interdittiva dall’esercizio dell’attività professionale per tre mesi. Le Fiamme Gialle hanno poi provveduto ad eseguire un sequestro preventivo di oltre un milione di euro.
Per l'accusa ha sottratto soldi per circa 5 anni
Il figlio si era accorto che dalla documentazione contabile mancavano numerosi ammanchi: le indagini hanno svelato che le indebite sottrazioni di denaro sarebbero state commesse per circa 5 anni. La truffa – come riporta Il Giorno – nei confronti della famiglia non è l'unico reato da cui il professionista deve difendersi: è accusato anche di autoriciclaggio dal momento che ha impiegato 100mila euro in attività economiche, imprenditoriali e speculative. Infine ha evaso le tasse per 400mila euro.