Commemorazione di Sergio Ramelli a Milano, contestata la sottosegretaria Frassinetti: “Dimentica la Costituzione”
"Vergogna lei e il preside": sono queste le parole che i manifestanti della Rete Milano Antifascista, di Anpi, Adl Cobas e Usb hanno detto durante la visita della sottosegretaria all'Istruzione Paola Frassinetti, in una scuola di Milano: nella giornata di oggi, infatti, si è svolta all'Itis Molinari una cerimonia di commemorazione per Sergio Ramelli, il militante del Fronte della Gioventù ucciso nel 1975.
"Fascisti carogne tornate nelle fogne", hanno urlato alcuni. In tutto erano circa una trentina i manifestanti presenti: "Ramelli non era un ragazzo col sorriso, era un fascista, era un picchiatore", hanno detto alcuni partecipanti. "Questo va raccontato ai ragazzi di 14 anni". Tra loro anche alcuni docenti della scuola. Gli studenti hanno fatto sapere, così come condiviso dagli stessi su Instagram, di voler rimanere neutrali circa le polemiche.
"Il nostro obiettivo è quello di schierarci fermamente contro qualsiasi tipo di violenza ingiustificata, indipendentemente da ideologia e posizione politica. Noi studenti del Molinari, volendo tutelarci dal pericolo di strumentalizzazione, non prendiamo una posizione ideologica, ma ribadiamo la difesa dei valori costituzionali di libertà, condannando così ogni forma di violenza”.
Le parole del presidente del Senato
"Totale e affettuosa solidarietà a Paola Frassinetti. Mi unisco al suo ufficiale ricordo di Sergio Ramelli a cui Milano, come molte altre città italiane, dedica un luogo pubblico. Nel piccolo parco a suo nome ogni anno anche il sindaco Sala porta una corona al cippo che lo ricorda. E' vergognosa, al di là di ogni legittima posizione politica, la contestazione di sedicenti antifascisti che meglio sarebbe qualificare pretestuosamente ignoranti", ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, commentando quanto accaduto oggi.