Comitati bloccano il cantiere al Parco dei Capitani di San Siro: “Salute e qualità della vita non sono in vendita”
Questa mattina, martedì 28 gennaio, al Parco dei Capitani di Milano si è svolto un blitz organizzato dal comitato ‘San Siro Città Pubblica'. Un gruppo di cittadini, insieme ai due consiglieri comunali Carlo Monguzzi (Europa Verde) ed Enrico Fedrighini (Gruppo Misto), ha bloccato per qualche tempo i lavori che la società M-I Stadio srl sta eseguendo sul terreno per conto di Milan e Inter. I due club, infatti, sono stati autorizzati lo scorso 17 gennaio a svolgere alcune indagini del suolo per capire come procedere con l'ipotesi di un nuovo stadio accanto al ‘Meazza'. Per il comitato, però, il cantiere sarebbe "irregolare in quanto privo del cartello" con le informazioni relative ai lavori. "È veramente assurdo cementificare 53mila metri quadri di verde per fare il nuovo stadio quando si può ristrutturare il ‘Meazza' che dista 80 metri", ha dichiarato Monguzzi.
Come ha fatto sapere il Comune di Milano attraverso una nota pubblicata il 20 gennaio, a seguito della manifestazione di interesse presentata lo scorso 4 novembre da Milan e Inter per l'acquisizione dello stadio ‘Meazza' e delle aree circostanti, le società sono state autorizzate dal 17 gennaio a svolgere indagini del suolo e della falda del Parco dei Capitani. Sarebbe quella l'area scelta su cui le squadre stanno valutando se costruire un secondo stadio.
Secondo il comitato ‘San Siro Città Pubblica', però, i lavori sarebbero iniziati "senza nessun tipo di autorizzazione formale". Lo stesso cantiere, sostengono, sarebbe "irregolare in quanto privo del cartello" con le informazioni relative al committente, all'impresa, al direttore dei lavori e al responsabile della sicurezza. "Questo è il rispetto che il sindaco Beppe Sala e la sua giunta hanno per la sicurezza dei cittadini che frequentano il parco con i loro bambini, o con i loro cani", si legge in una nota.
"Il Parco dei Capitani è di proprietà del Comune, quindi un bene collettivo", ha dichiarato ancora il comitato: "Lo stadio ‘Meazza' è un patrimonio pubblico, fondamentale dal punto di vista economico finanziario, oltre che culturale e monumentale. Nessun organo istituzionale ha mai deliberato la vendita dello stadio Meazza, tantomeno la sua demolizione. La salute pubblica e la qualità della vita della popolazione non sono negoziabili né alienabili".