Com’è stato arrestato il 42enne che ha violentato una donna di 89 anni nell’androne del suo palazzo
A inchiodare l'uomo di 42 anni responsabile della violenza sessuale a Sesto San Giovanni, alle porte di Milano, sono state le immagini delle telecamere di video sorveglianza del palazzo. I filmati hanno ripreso la violenza nell'androne del condominio: si vede l'uomo abusare per un'ora un'anziana di 89 anni, nonché una inquilina dello stabile conosciuta da tutti. L'uomo ha tenuto per diversi minuti la donna prigioniera poi si è allontanato. I carabinieri, quando hanno visto le immagini, si sono subito messi a cercare l'aggressore: dal video erano riusciti a distinguere i vestiti e un neo che aveva sulla fronte. Lo hanno così individiuato in giro tra Sesto e Milano e per lui è scattato l'arresto. Durante il primo interrogatorio il 42enne, originario dell'Egitto, ha deciso di non rispondere alle domande dei magistrati.
La portiera ha trovato i capelli della vittima sul pavimento
La mattina successiva l'aggressore è stata la portinaia dello stabile a capire che c'era qualcosa che non andava. Pochi minuti prima – come riporta Il Giorno – era stata allertata da una collega dicendole che aveva trovato l'atrio del palazzo sporco ma nessuno poteva immaginare quello che era accaduto. "Pensavo che il cane del palazzo avesse sporcato in giro oppure che un sacco dei rifiuti si fosse rotto e avesse sporcato", ha raccontato Antonina, la portinaia. Poi la triste verità: "Quando sono arrivata invece ho visto i capelli sparsi sul pavimento e ho capito che era accaduto qualcosa di molto più grave. Ho subito pensato alla signora di 89 anni del palazzo: sappiamo che ha dei momenti meno lucidi data la sua età, ho paura che le fosse capitato qualcosa di brutto". E così purtroppo è stato. A confermare tutto sono state le telecamere di video sorveglianza del palazzo, mentre ora si attendono i risultati delle analisi del Dna.
La vittima vive da sola: il nipote le fa visita tutti i giorni
Tutti i condomini si sono stretti attorno alla 89enne: vive da sola ma tutti i giorni va a trovarla il nipote. Ha una badante che spesso va a casa dell'anziana per aiutarla con le faccende domestiche. L'aggressore ha sfruttato la sua fragilità e alcuni suoi momenti di poca lucidità. Per lui ora sono scattate le manette. "I giorni – spiega la portinaia – in cui i carabinieri portavano avanti le ricerche dell'uomo, noi nel condominio avevamo tutti paura che potesse tornare. Quando ci hanno detto che era stato arrestato, abbiamo tutti tirato un respiro di sollievo".