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Come sta la ragazza di vent’anni travolta da un tram nel centro di Milano

Si trova ancora ricoverata in prognosi riservata all’ospedale Niguarda la ragazza di 20 anni travolta da un tram in pieno centro a Milano ieri sabato 18 febbraio.
A cura di Giorgia Venturini
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

È ancora in prognosi riservata la ragazza di 20 anni investita verso le 13.30 di ieri sabato 18 febbraio da un tram in pieno centro a Milano. Si trova ricoverata all'ospedale Niguarda per un grave trauma cranico: non è ancora chiaro se sia fuori pericolo. Subito dopo l'incidente invece l'autista del tram, un uomo di 44 anni, è stato trasportato sotto choc all'ospedale Fatebenefratelli.

Stando alla ricostruzione di quanto accaduto, la giovane si trovava in via Torino, a pochi passi dal Duomo, quando è stata travolta da un tram della linea 3. La 20enne è scesa dal marciapiede senza rendersi conto che stava arrivando il tram: l'urto con il mezzo l'ha fatta cadere a terra sbattendo violentemente la testa. Subito la chiamata disperata ai soccorsi e il trasporto in gravi condizioni in ospedale.

Ora si sta cercando di capire come sia stato possibile che la giovane non avesse visto l'arrivo del tram. Forse la troppa confusione e il caos di una delle vie più centrali di Milano hanno nascosto tutti i rumori del mezzo dei servizi pubblici. Altra ipotesi è che la giovane stesse ascoltando della musica, alcune auricolari trovare poco lontane da lei potrebbero confermare questa versione dei fatti.

A novembre Luca Marengoni ucciso da un tram

Lo scorso novembre un incidente simile è stato fatale Luca Marengoni, il liceale 14enne travolto e ucciso da un tram in via Tito Livio (Milano) mentre pedalava per andare a scuola. Luca la mattina dell'8 novembre avrebbe svoltato all'improvviso con la sua bici per attraversare nel tratto asfaltato che ricopre i binari del tram, all'altezza del suo istituto. Senza rendersi conto che il vagone che aveva alle spalle era troppo vicino.

Se ne sarebbe reso conto, invece, il conducente del tram 16. Che, accorgendosi che il ragazzo stava scartando verso i binari, avrebbe iniziato a scampanellare. Poi il rumore metallico dei freni, e il corpo senza vita di Luca. A pochi metri dall'ingresso della scuola.

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