Come sta il neonato lasciato in ospedale dai genitori che vivono per strada e non possono accudirlo
La storia di Sabrina e Michael e del "loro" bambino sta coinvolgendo gli italiani, per il senso di tristezza e ingiustizia che trasmette. Mentre tutti, o quasi, siamo impegnati a festeggiare il Natale in compagnia di familiari, parenti e amici, questa giovane coppia ha dovuto lasciare il proprio figlio perché, vivendo in strada, non hanno la possibilità di farlo crescere dignitosamente.
Come sta il bambino?
Se da un lato la loro storia crea rabbia e tristezza, dall'altro provocano apprensione anche le condizioni di salute del bambino, che non è solo destinato a crescere senza i suoi genitori naturali, ma che è anche nato prematuro.
Il bimbo è nato all'Ospedale Vizzolo Predabissi di Melegnano, in provincia di Milano, dove – trascorsi i dieci giorni previsti dalla legge – non è stato riconosciuto dai genitori che ritengono di non poterlo crescere dignitosamente.
Tuttavia il bimbo è comunque stato affidato alle cure del personale sanitario dell'ospedale che se ne stanno prendendo cura e che confermano le sue buone condizioni di salute nonostante sia nato prematuro.
La storia di Sabrina e Michael
Sabrina e Michael, di 23 e 29 anni, vivono in strada nei pressi della stazione di San Donato dopo aver perso il lavoro. Lavoravano nel Nord Europa, ma quando sono stati licenziati, hanno iniziato a girovagare per l'Europa in cerca di una nuova sistemazione.
Non accettano di trovare riparo in un dormitorio perché non vogliono separarsi e quindi dormono all'interno di una tenda. Per questo hanno deciso di lasciare il figlio in ospedale e non esporlo a una vita non adatta a un bambino così piccolo.
"É stata una scelta responsabile, – ha commentato il Procuratore dei minori di Milano, Ciro Cascone – "rimane però l’amarezza per la situazione di emarginazione dei giovani genitori".