Come sta il 13enne andato in arresto cardiaco dopo un tuffo in piscina a Cremona
Sono ancora molto gravi le condizioni del 13enne che martedì mattina, 20 agosto, ha accusato un malore mentre si trovava nella vasca del centro sportivo Stradivari di via Milano a Cremona. A soccorrerlo era stato il bagnino 18enne, in servizio presso la piscina da 25 metri, che si è accorto del ragazzino finito sott'acqua. Il 13enne, ospite della comunità di persone con disabilità Fiever 2, è ancora ricoverato in prognosi riservata all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
Il recupero nella piscina di 25 metri
L'incidente è avvenuto intorno alle 11 del 20 agosto. Il 13enne si trovava insieme ad altri ragazzi all'interno della vasca da 25 metri quando ha accusato un malore finendo sott'acqua. Come ha raccontato il bagnino, Matteo Ghidotti, intervistato da Il Giorno, lui e gli altri accompagnatori della comunità Fiever 2 sono riusciti a tirarlo fuori dalla piscina in poco tempo, ma il ragazzino già non respirava più.
Così, Ghidotti ha ricevuto il defibrillatore della struttura e, per oltre 30 minuti, ha praticato il massaggio cardiaco al 13enne che è sempre rimasto incosciente. All'arrivo dei sanitari, con ambulanza e automedica, il ragazzino è stato trasportato con la massima urgenza all'ospedale di Bergamo con l'elisoccorso.
Le condizioni del 13enne
Il 13enne era in arresto cardiaco ed è stato ricoverato nel reparto di Rianimazione del Papa Giovanni XXIII. Dopo due giorni, le sue condizioni sono considerate ancora molto gravi, anche se per il momento stabili, e la prognosi è riservata.
I carabinieri sono al lavoro per ricostruire la dinamica dell'incidente. Sono stati ascoltati i presenti in piscina quella mattina e anche il bagnino Ghidotti. Stando a quanto emerso finora, pare che tutti abbiano cercato di dare una mano, con il 18enne che avrebbe fatto tutto quanto era in suo potere per aiutare il 13enne.