Com’è scoppiato l’incendio nell’azienda di rifiuti tossici a San Giuliano Milanese
Sarebbe stata l'esplosione di un macchinario a causare l'incendio che ha interessato l'azienda Nitrolchimica di San Giuliano Milanese (Milano): a confermarlo a Fanpage.it è il fratello di Riccardo Bellato, presidente della ditta.
Il rogo si è sviluppato nella giornata di oggi, mercoledì 7 settembre, e ha provocato sei feriti. A lavoro ci sono quattordici squadre dei vigili del fuoco. Con loro anche la Protezione civile e l'assessore alla Sicurezza del comune di Milano, Marco Granelli.
Il rogo partito dallo stabilimento Tomolpack
Per il momento, non è chiaro cosa possa aver provocato l'esplosione: solo i rilievi potranno far luce sulle cause. Il rogo è partito dallo stabilimento Tomolpack – che si occupa di materiali per imballaggio industriale e lavorazione di materie plastiche – coinvolgendo poi la Nitrolchimica, che si occupa di smaltimento di rifiuti tossici e recupero solventi.
Forte odore di plastica bruciata anche sui Navigli
Da questa mattina stanno bruciando migliaia di litri di solventi. La colonna di fumo è visibile da chilometri di distanza tanto che anche diversi residenti ai Navigli hanno affermato di sentire un forte odore di plastica bruciata. Il Comune di San Giuliano, tramite un post sui social, ha invitato la cittadinanza a tenere chiuse le finestre "per evitare possibili esalazioni e a non avvicinarsi alla zona interessata".
In totale ci sono sei feriti
In totale si contano sei feriti: di questi c'è un uomo di 43 anni, ricoverato in gravi condizioni al San Gerardo di Monza e un altro di 56 anni ricoverato al San Paolo. Il primo ha riportato ustioni su gran parte del corpo.
La Procura di Lodi ha aperto un'inchiesta
Sul caso la Procura di Lodi ha deciso di aprire un'inchiesta per accertare eventuali responsabilità. Il fratello del titolare ha inoltre affermato che i soccorsi sono arrivati dopo più di mezz'ora dall'inizio dell'incendio.