Come scegliere chi votare alle elezioni a Milano: i candidati e i programmi a confronto
Ormai manca poco al voto: i milanesi il 3 e 4 ottobre dovranno scegliere chi sarà il sindaco della città per i prossimi cinque anni. Quali sono i programmi dei candidati sindaco sulle tematiche che stanno più a cuore al popolo milanese? Tra le tematiche che hanno tenuto banco durante la campagna elettorale figura sicuramente la mobilità: tra piste ciclabili, riaperture dei navigli e Area B e C le posizioni sono diverse. Altro nodo molto dibattuto riguarda lo stadio e il suo futuro: abbatterlo e creare una nuova struttura o riqualificare quello che c'è? Se la città in 15 minuti è diventato uno degli slogan del centrosinistra, rimane centrale il tema delle periferie: quali sono gli interventi che i candidati ritengono imprescindibili per migliorare la vita di chi le abita? Infine, altro tema caldo quello della sicurezza: dalla movida sicura all'aumento dell'organico per le forze dell'ordine. Vediamo nel dettaglio i programmi a confronto dei candidati sui temi per amministrare la città di Milano i prossimi anni.
Mobilità, i programmi a confronto: ciclabili sì o no?
Il tema della mobilità è stato al centro della campagna elettorale milanese. Il candidato del centrosinistra e sindaco uscente Beppe Sala ha difeso l'organizzazione e la realizzazione in questi ultimi anni delle piste ciclabili per muoversi tra le vie cittadine mentre Luca Bernardo, volto per il centrodestra, propone, tra le altre cose, un’Area C attiva solo fino alle 14. La candidata del Movimento Cinque Stelle Layla Pavone ribadisce la necessità di un piano programmato per le piste ciclabili, sottolineando la necessità di una mobilità sostenibile. Il candidato socialista Giorgio Goggi ha parlato anche di una possibile riapertura dei navigli come modo alternativo di concepire la mobilità in città.
Periferie, le proposte e gli interventi da fare secondo i candidati
Il tema delle periferie ha tenuto banco durante i comizi elettorali. Quale deve essere la gestione delle periferie? La riqualificazioni da che punti imprescindibili deve partire? Quali sono i punti critici su cui intervenire? Il candidato Beppe Sala ha proposto una continua riqualificazione delle periferie, prendendo come esempio virtuoso quello fatto fino adesso dalla sua giunta in via Padova. Luca Bernardo ha promesso interventi massivi contro il degrado sottolineando come in molte strade della città ci sia una percezione di insicurezza. Per la candidata Pavone del M5s le zone periferiche della città sono state abbandonate in questi anni e propone collegamenti più diretti con il centro cittadino. Per il candidato socialista Goggi, il rischio che sta correndo Milano è quello di diventare una città poco inclusiva verso le sue zone periferiche, quindi gli interventi devono partire da questo punto.
Elezioni Milano, il programma sullo stadio: le posizioni dei candidati
C’è chi vuole tenerlo con riserve, chi ne vuole mantenere una parte, chi non vuole proprio saperne di dirgli addio. Quali sono le proposte dei principali candidati sindaco a Milano sul futuro dello stadio milanese? Il sindaco di Milano ha condotto la trattativa fino a prima del Covid per la costruzione del nuovo stadio. L'amministrazione e Inter e Milan avevano pattuito che l'abbattimento sarebbe stato parziale. Per il volto del centrodestra Luca Bernardo e anche per Gabriele Mariani di Milano in Comune il Meazza non deve essere abbattuto mentre più ambigua è stata la posizione di Layla Pavone del M5s, che ha dichiarato: "è un tempio milanese. Per milanisti e interisti è un grande punto di riferimento ma non si può continuare a buttare cemento sulla città".
Sicurezza: dove intervenire? Le posizioni nei programmi dei diversi candidati
Dopo le immagini della "movida senza controllo" e le frequenti risse anche in zone centrali della città, il tema della sicurezza è stato uno di quelli più dibattuti in campagna elettorale dai diversi candidato sindaco. Se per Luca Bernardo la "situazione di insicurezza" in cui versa la città di Milano deve essere in cima alla lista delle priorità, l'attuale primo cittadino Giuseppe Sala ha precisato che "Milano non è Gotham city come la dipingono" e aveva detto qualche settimana fa "ho deciso che un elemento importante della mia proposta del prossimo mandato sarà rafforzare significativamente la polizia urbana attraverso l'assunzione di 500 vigili". Per Layla Pavone bisogna rendere Milano una città che possa stare al passo con le grandi capitali europee quindi nessuno scivolone sulla sicurezza, proprio perché la città deve tornare a correre come prima della pandemia, con un occhio di riguardo alla sostenibilità.