Com’è morta un’intera famiglia nell’incendio di un palazzo a Milano: il fumo li ha uccisi in pochi minuti
Silvano Tollardo, 68 anni, Carolina De Luca, 63 anni, e il loro figlio Antonio, 34 anni, sono morti a causa del fumo. L'incendio che si è propagato dall'officina al piano terra del palazzo in cui vivevano, in via Fra Galgario 8 a Gambara, il 14 giugno scorso, non ha lasciato scampo a nessun membro della famiglia. Pare che la tromba della scala abbia fatto da canna fumaria, che il calore abbia rotto i vetri delle finestre, l'aria abbia alimentato il fuoco e la fuga di gas. Una trappola mortale che non ha lasciato scampo alle tre vittime.
Com'è morta la famiglia Tollardo-De Luca
È stato il fumo nero e denso a uccidere Silvano, Carolina e Antonio, nella sera del 14 giugno a Gambara. L'incendio scoppiato al pianterreno del palazzo in cui viveva la famiglia si è propagato in pochissimo tempo. Prima il calore del fuoco ha mandato in frantumi il vetro di una finestra rendendola una perfetta via di fuga per i gas, che sono saliti fino al terzo piano, dove vivevano i Tollardo-De Luca, rendendo l'ambiente saturo di monossido di carbonio.
La temperatura, poi, era altissima. I tre si sono resi sicuramente conto di quello che stava succedendo: il figlio aveva aperto la porta per provare a scappare, ma nessuno di loro ci è riuscito. Pare che pochi secondi di inalazioni di fumo abbiano fatto svenire i tre membri della famiglia. Il figlio è stato il primo ad essere trovato dai Vigili del fuoco. Hanno provato a rianimarlo, senza successo.
Il recupero dei corpi è avvenuto solo quando l'incendio è stato domato. Sui cadaveri è stata disposta l'autopsia. La Procura di Milano, invece, ha aperto un fascicolo per disastro, omicidio e incendio colposo. Il primo indagato è il proprietario dell'officina da cui è partito il rogo.
Cos'è successo in via Fra Galgario a Gambara
Verso le 19:30 di venerdì 14 giugno, in zona Gambara a Milano, è scoppiato un incendio che ha coinvolto tre di sei piani di un palazzo in via Fra Galgario 8. In tutto ci sono state tre vittime (Silvano Tollardo, Carolina De Luca e Antonio Tollardo) e quattro feriti. Il rogo si sarebbe propagato da un'officina al piano terra. Tutto sarebbe partito dalla riparazione di una Volkswagen Polo a benzina. Era l'ultimo lavoro da fare della giornata.
A far scattare il rogo è stato uno sversamento di benzina a cui è seguito l'incendio sulla vettura e il collasso del serbatoio. Il fumo si è alzato, ha bruciato le gomme e tutto il locale, per poi propagarsi sulle scale del palazzo che hanno fatto a mo' di canna fumaria.
Sono ancora in corso gli accertamenti, soprattutto per capire se i dispositivi di sicurezza erano in funzione o no. All'interno dell'officina c'erano degli estintori tanto che, accortosi dell'incendio, il titolare (che si è salvato) avrebbe provato a domare le fiamme, senza riuscirci.