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Come il centrodestra vuole riprendersi Milano alle elezioni comunali 2027: chi sono i papibali candidati a sindaco

Il mandato di Beppe Sala si trascinerà fino alla primavera del 2027, dopodiché Milano dovrà accogliere un nuovo sindaco. In questa corsa al ruolo di primo cittadino, la campagna elettorale è già iniziata. Per la destra l’obiettivo è chiaro: non ripetere la debacle del 2021 e riprendersi il Comune. Tutti i nomi dei possibili successori.
A cura di Giulia Ghirardi
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Da sinistra a destra: Maurizio Lupi, Riccardo De Corato e Luca Bernardo
Da sinistra a destra: Maurizio Lupi, Riccardo De Corato e Luca Bernardo

La consegna del testimone è fissata. Il mandato di Beppe Sala si trascinerà fino alla primavera del 2027, dopodiché Milano si dovrà preparare ad accogliere un nuovo sindaco. E in questa corsa al ruolo di primo cittadino, la campagna elettorale è già iniziata. Per la destra l'obiettivo non è mai stato così chiaro: non ripetere la debacle del 2021 e riprendersi il Comune. Come farlo? Con il nome giusto.

Il nome, però, va trovato. E non sembra essere facile dopo la recente inchiesta urbanistica che ha travolto Milano che, tra l'altro, ha portato alla luce "l'esistenza di un sistema" nascosto di relazioni tra membri di altissimo livello, tra gli altri, anche dirigenti e politici di centrodestra, il cui fine sarebbe stato quello di favorire il rilascio di titoli edilizi illeciti e di realizzare operazioni immobiliari altamente speculative.

In questa rete di relazioni, era comparsa anche Assimprendil Ance per un "conflitto di interessi non dichiarato" e una serie di "scambi corruttivi". Così, neanche a dirlo, il nome di colei che presiede l'Associazione, Regina De Albertis (non indagata) – nome che, tra l'altro, era stato molto caldeggiato dall'ex sindaco di Milano, Gabriele Albertini – sarebbe stato bruciato, come riferito a Fanpage.it da alcune fonti vicine alla destra. Al suo, tra i nomi emersi nel corso delle indagini, si è affiancato anche quello di Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati (non indagato), tra le proposte più ventilate dal centrodestra per le prossime elezioni comunali.

Come confermato da voci vicine al partito, inizialmente il nome di Lupi sarebbe stato suggerito direttamente dai La Russa. E, in un momento storico in cui Fratelli d'Italia vuole e può decidere, forte nei numeri e nel consenso, è un'indicazione che, sicuramente, ha il suo peso specifico sul tavolo del toto nomi per il futuro sindaco di Milano. Dopo la recente inchiesta, però, sembra che il vento sia un po' cambiato. Nulla togliere all'esperienza di Lupi che, però – come riferito a Fanpage.it da fonti vicine al partito – non sembrerebbe più essere il nome prescelto dalla destra. Ma questo anche perché – come emerso dalle ultime elezioni – il politico non sembrerebbe esser particolarmente amato dai milanesi.

Sembra quindi che il Presidente del Senato abbia spostato il suo favore dal numero uno di Noi Moderati a Riccardo De Corato, Deputato alla Camera di Fratelli d'Italia. Nulla di nuovo, insomma. Nessuna novità. Una scelta che, però, confermerebbe l'idea già ventilata negli ambienti di FDI di volere una figura cresciuta all'interno del partito alla guida di Milano. In poche parole, un vero Fratelli d'Italia. E se De Corato non sarà il nome definitivo, sicuramente sarà nella rosa, si spera, insieme a nomi un po' più freschi se è davvero desiderio della destra quello di rispolverarsi.

Tra gli altri nomi che erano circolati anche quello dell'editore Urbano Cairo. Ma anche qui, oltre a non avere un milanese, i detrattori hanno già sottolineato il rischio che si eserciterebbe troppo controllo sull'informazione della città. In più, fonti a lui vicine avrebbero escluso un suo interesse per Milano e avrebbero, invece, confermato a Fanpage.it che se mai si decidesse di spendere il nome di Cairo, lo si farebbe a livello nazionale, non a livello locale. Infine, c'è chi crede e chi confida che Luca Bernardo, Consigliere Comunale e Capogruppo di Forza Italia, possa riprovarci dopo la sconfitta annunciata subita con Sala alle scorse elezioni.

Il nome giusto, quindi, va trovato e per farlo serve mettersi d'accordo. Quello che è certo è che tutti i ragionamenti che si stanno facendo vadano al di là del Comune stesso e che tale decisione riguardi un gioco di potere e di interessi più ampio tra Regione e Comune. Se da un lato, infatti, c'è la volontà della destra di riprendersi il Comune, la sinistra sta ragionando su come poter finalmente arrivare in Regione. In primis, con il sindaco uscente Beppe Sala che, senza nasconderlo, ha già ribadito in più occasioni di starci pensando.

Anche se, alla fine, come riferito a Fanpage.it da fonti vicine a Fratelli d'Italia, probabilmente a mettere il punto e a decidere e impostare la direzione della destra, saranno due donne, presumibilmente Giorgia Meloni e una delle figlie di Berlusconi. Si siederanno a tavolino e proporranno il loro candidato, il vincitore, annullando a due voci mesi di discussioni e ragionamenti politici.

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