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Come hanno fatto i due ragazzi francesi a scalare il Duomo di Milano fino alla guglia della Madonnina

I due ragazzi francesi sono arrampicatori urbani che scalano strutture e monumenti a mani nude e senza protezione. Entrambi sono stati denunciati per invasione di edifici, ma non hanno danneggiato il Duomo di Milano.
A cura di Enrico Spaccini
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Due ragazzi francesi, di 18 e 20 anni, sono stati bloccati questa mattina dalla polizia locale dopo che si erano arrampicati fino a raggiungere la guglia della Madonnina sulla cima del Duomo di Milano. Entrambi sono stati denunciati per invasione di terreni o edifici e, sebbene sembra non abbiano provocato danni, rischiano una multa che varia dai 103 ai 1.032 euro. Il capo direzione operativa della polizia locale, Gianluca Mirabelli, ha spiegato che i ragazzi hanno compiuto l'arrampicata a mani nude.

Arrampicatori urbani senza alcuna protezione

Gli autori della scalata, infatti, sono arrampicatori urbani. La loro principale attività consiste, appunto, nell'arrampicarsi su edifici o, come in questo caso, monumenti per poi produrre contenuti foto e video da postare sui social. I due francesi che hanno raggiunto la Madonnina di Milano in passato avevano compiuto altre imprese simili, anche sulla Torre Eiffel di Parigi.

A mani nude, senza alcun dispositivo di protezione e sfruttando per i primi metri le impalcature del cantiere per il restauro della cattedrale, hanno raggiunto la cima del Duomo a 108.5 metri d'altezza dal suolo.

Nessun danno al Duomo

A notarli appesi lassù è stato un ufficiale della polizia locale che aveva appena preso servizio. Erano circa le 6:20 del mattino e, una volta avvisate le pattuglie, gli agenti hanno circondato la struttura non sapendo da dove i due sarebbero scesi. Alla fine, sono stati recuperati sul lato che si affaccia su corso Vittorio Emanuele, davanti al negozio Rinascente.

Mentre i poliziotti accompagnavano i due climber all'ufficio centrale, è stato fatto un sopralluogo con il personale della Veneranda Fabbrica del Duomo per scongiurare eventuali danni. Inoltre, è stata fatta anche una bonifica antiesplosivi per precauzione. Nell'affermare che non sono stati trovati danni di alcun tipo sulla struttura, Mirabelli ha dichiarato che al momento è escluso qualunque collegamento dei due climber con i tre che hanno imbrattato la facciata della Galleria Vittorio Emanuele II lo scorso 8 agosto.

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