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Come ha fatto una barca a ribaltarsi per una tromba d’aria sul lago Maggiore: tutte le ipotesi

Una barca con 25 persone a bordo si è ribaltata nel pomeriggio di domenica 28 maggio nel lago Maggiore, causando la morte di 4 persone. La Procura dovrà capire perché nonostante il maltempo l’equipaggio non è tornato a riva prima dell’incidente.
A cura di Enrico Spaccini
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Le operazioni dei vigili del fuoco sul lago Maggiore
Le operazioni dei vigili del fuoco sul lago Maggiore

Una barca turistica è affondata nelle acque del lago Maggiore dopo essere stata travolta da un violento temporale pochi minuti dopo le 19 di domenica 28 maggio, causando la morte di quattro persone. L'house boat era stata noleggiata da un gruppo di amici per festeggiare il compleanno di uno di loro. Stando a quanto ricostruito finora, era almeno dalle 17 che il maltempo aveva iniziato a colpire la provincia di Varese, tanto le imbarcazioni che si trovavano in acqua in quelle ore avevano iniziato a tornare verso la riva. La Procura di Busto Arsizio ha aperto un'inchiesta sull'incidente, ipotizzando che forse chi manovrava la barca sarebbe dovuto rientrare prima che il tempo peggiorasse ancora.

Le ipotesi degli investigatori

Il gruppo di amici stranieri avevano noleggiato con la barca anche due membri dell'equipaggio. Saranno loro che dovranno riferire e avevano ricevuto allarmi sul mutamento delle condizioni meteo. Non è da scartare l'ipotesi che i passeggeri abbiano insistito di rimanere in acqua in modo da non interrompere i festeggiamenti.

Si tratta, appunto, solo di ipotesi che nelle prossime ore dovranno cercare riscontro nei racconti dei presenti. Le persone che sono riuscita a salvarsi, infatti, sarebbero tutte in buone condizioni di salute. Solo cinque persone sono state trasportate in ospedale, mentre per le altre è stata sufficiente una visita sul posto.

Le indagini sono condotte dal Comando provinciale dei carabinieri, che hanno già cominciato a raccogliere le prime testimonianze. Alcuni avrebbero riferito di un rapido rovesciamento della barca, facendo pensare a una tromba d'aria, ma si attende ancora il rapporto dell'equipaggio.

I passeggeri che sono riusciti a salvarsi a nuoto

Per alcuni dei superstiti si è rivelato fondamentale il fatto che la barca si trovasse non lontano dalle sponde del cantiere nautico Fratelli Piccaluga, nella frazione Lisanza di Sesto Calende. La distanza era di circa 150 metri, cosa che ha permesso a qualcuno di raggiungere la salvezza a nuoto.

Rispetto all’area del previsto approdo, la barca si è fermata a 600 metri di distanza. Cosa che farebbe pensare all'ingovernabilità dell'imbarcazione durante il temporale. Le persone a bordo del 16 metri erano 25. Nella mattinata di lunedì 29 maggio è stato ritrovato il corpo dell'ultimo disperso. Il bilancio totale sarebbe quindi di quattro vittime.

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