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Come funzionerà la tessera sanitaria a punti proposta da Regione Lombardia

Nella giornata di oggi, venerdì 16 febbraio, l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso ha affermato che Regione Lombardia sta progettando una tessera sanitaria a punti.
A cura di Ilaria Quattrone
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Nella giornata di oggi, venerdì 16 febbraio, l'assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso ha affermato che Regione Lombardia sta studiando una tessera sanitaria a punti: "Se conduci uno stile di vita corretto e salutare ti fa guadagnare dei punti che poi ti permettono di ricevere degli incentivi che possono essere diverse modalità di premialità", ha spiegato durante il Forum Sanità organizzato da Forza Italia e tenutosi a Milano.

Bertolaso: "Screening sotto il 50 per cento"

L'ex capo della protezione civile ha precisato che il progetto è ancora alla fase iniziale: "Sapendo bene quello che succederà tra cinque, dieci, quindici anni credo che non bisogna essere miopi e lavorare solamente nel quotidiano ma anche nel medio termine, il che significa fare molta più prevenzione". L'assessore ha specificato che gli screening per le malattie che possono essere prevenute sono sotto il 50 per cento: "Noi invece vogliamo arrivare al 100 per cento perché significa garantire la salute ai cittadini e ridurre i costi della sanità".

Questa iniziativa affiancherà altri due obiettivi: il rilancio dei pronto soccorso e lo snellimento delle liste d'attesa. Alcuni giorni fa, durante un incontro a Brescia, Bertolaso aveva infatti spiegato di voler rendere i pronto soccorso i migliori del Paese: "È il minimo che i cittadini si aspettano da una regione come la Lombardia". Ha poi rinnovato l'impegno ad azzerare le liste d'attesa: "Consentendo a chiunque di poter prenotare le visite mediche in un tempo ragionevole".

Majorino (Pd): Sanità lombarda è nell'anarchia

Il capogruppo del Partito democratico in consiglio regionale Pierfrancesco Majorino ha affermato che l'ultima uscita di Bertolaso conferma che "la sanità lombarda è nell'anarchia. Una condizione che purtroppo però riguarda innanzitutto la giunta Fontana, che oggi annuncia la surreale iniziativa di una tessera sanitaria a punti. Non voglio pensare cosa si possa vincere".

E ironicamente il consigliere prosegue: "L'accesso alle tessere a punti di un grande supermercato? L'iscrizione permanente a una lista d'attesa? L'ingresso in quota destra nel consiglio di amministrazione di una struttura sanitaria?". Per il capogruppo siamo di fronte ad annunci a vuoto: "Nella vita reale restano invece le liste d'attesa, che arricchiscono alcuni grandi gruppi privati e il gioco dell'ossessiva lottizzazione".

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