Come cambierebbe la mappa della metro di Milano con la M6 e i nuovi progetti di prolungamento delle linee
È stato appena tagliato il nastro di una linea metropolitana, attesa da quasi 20 anni. Ma Milano non si ferma, e guarda già al futuro. L'inaugurazione dell'intera tratta della M4, che dallo scorso 12 ottobre collega l'aeroporto di Linate con il centro e corre fino al quartiere San Cristoforo, è stata infatti occasione per le istituzioni locali e non di tornare a parlare di nuove estensioni della rete metropolitana cittadina. In testa il sindaco Beppe Sala che "sogna" la metro rosa M6 e il vicepremier Matteo Salvini che promette l'apertura di nuove tratte oltre i confini della città: sono i prolungamenti a ovest della M1 rossa verso Baggio (ora ferma a Bisceglie), della M5 lilla verso il centro di Monza (dopo il capolinea di Bignami) e della M4 blu dallo scalo di Linate verso la zona dell'Idroscalo, San Felice e Segrate. Ancora in fase embrionale, invece, il progetto dell'allungamento verso sud verso Pantigliate o addirittura Paullo della metro gialla M5, che al momento copre la tratta fino a San Donato Milanese: per lo studio di fattibilità tecnico-economica, in fase di redazione da parte di MM, si dovrà aspettare almeno il 2026.
La linea rosa M6 nella mappa della metro di Milano: possibili percorsi e fermate
"A Milano faremo un'altra metropolitana, stiamo mettendo a punto il tracciato", ha annunciato di recente il primo cittadino. Dalle prime indiscrezioni la nuova linea rosa M6, per il quale già il governo Draghi aveva assegnato 732,2 milioni di euro per uno studio di fattibilità, sarebbe composta da 37 fermate e collegherebbe il capolinea di Ponte Lambro con quello di Quarto Oggiaro/Baranzate, passando per la zona di Tibaldi, Santa Sofia, Solari, Cadorna e Domodossola.
Un'altra opzione sul tavolo, secondo quanto trapelato finora, sarebbe quella di spostare l'asse della tratta a sud su via Ripamonti (capolinea Noverasco-Opera). Ipotesi che potrebbe entrare in conflitto con il progetto del prolungamento del tram 24: l’alternativa, dunque, potrebbe essere invece quella di far incrociare la stazione di Lodi della M3 e costruire la nuova fermata Tibaldi a servizio del nuovo quartiere che sorgerà presto allo scalo di Porta Romana.
Cosa sappiamo sui prolungamenti delle linee metro di Milano
Non è l'unico progetto di espansione della rete metropolitana in cantiere. In occasione dell'ultima festa della Lega a Brugherio, il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha garantito di riuscire a portare presto la linea lilla M5 nel cuore della Brianza e nella città di Monza.
Sono attese così entro il 2026 la fine della fase burocratica e l'inizio dei lavori: quattro le fermate previste da Sesto San Giovanni a Monza, attraversando il territorio di Cinisello Balsamo: Testi-Gorky, Rondinella-Crocetta, Lincoln e Bettola, dove ci sarà anche l'interscambio con il prolungamento della M1 rossa. E poi ci saranno altre 7 fermate nel territorio del Comune di Monza, tra il centro e la Villa Reale, fino all'ospedale San Gerardo. Il cantiere per i lavori dovrebbe durare 7 anni. "Su Milano e sulla Lombardia stiamo investendo parecchio, a il prolungamento della metropolitana a Monza e in Brianza è fondamentale. Non si può più aspettare", le parole del leader del Carroccio.
E così anche la linea verde M2 in futuro potrebbe servire la zona di Vimercate, prolungando il capolinea attuale di Cologno Nord verso la Brianza con una metrotranvia leggera. Il tracciato dovrebbe essere di circa 12 km e avere 6 fermate, in base all’ultimo studio realizzato da MM nel 2019: Brugherio, Carugate, Agrate, Colleoni, Concorezzo, Torri Bianche, Vimercate. Il progetto è ora al vaglio delle giunte comunali della zona tra Milano, Carugate, Brugherio, Agrate Brianza, Concorezzo e Vimercate, che quest'estate hanno messo in bilancio 2,5 milioni di euro da investire nel progetto di fattibilità.
Proseguono spediti anche gli studi che riguardano il prolungamento della metro blu M4 dall'aeroporto di Linate fino alla zona dell'Idroscalo, la città satellite di San Felice e il comune di Segrate, dove in futuro dovrebbe sorgere un hub metropolitano che incrocerebbe la stazione dell'Alta Velocità di Segrate Porta Est, importante nodo di interscambio anche tra treni suburbani e regionali, vagoni a lunga percorrenza e trasporto pubblico locale. Il costo stimato, aggiornato alla luce del rincaro dei materiali, sarebbe di 470 milioni di euro. L'opera ha già ottenuto un finanziamento di 420 milioni di euro dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: il prossimo passo sarà quello di inserire l’opera nel Piano triennale delle opere pubbliche 2024-2026. Poi sarà la volta della redazione di un progetto definitivo: per finanziare una parte dell'intervento, il Comune di Milano si è anche aggiudicato un bando europeo del valore di 3,5 milioni.
È stato pubblicato intanto di recente il bando europeo per l'affidamento dei lavori per il prolungamento della linea rossa M1 da Bisceglie fino a Baggio, con 3,3 km delle tre nuove stazioni a ovest Parri-Valsesia, Olmi e Baggio. L’inizio delle opere, dal costo di oltre 433 milioni di euro, era previsto nel 2025 con una durata dei cantieri di 5 anni. La gara, però, è andata deserta. Nonostante l’iniezione di ulteriori fondi statali, il progetto richiederà quindi una nuova gara d’appalto, con inevitabili ritardi sulla realizzazione finale.
Per quanto riguarda l'eventuale prolungamento della metro gialla M3 oltre il capolinea di San Donato, al momento si sta lavorando a un progetto di estensione per portare il tracciato fino a Paullo in modalità metro più metrotranvia leggera all'esterno. Lo sta realizzando MM, con un progetto che dovrebbe presentare non prima del 2026, ma Regione Lombardia ha una proposta diversa: quella di spostare il capolinea più verso i confini di Milano nella zona di Pantigliate/Mediglia, raggiungibile solo in modalità metropolitana.