Coltivavano marijuana in tre aziende agricole del Bresciano: 8 persone arrestate per spaccio di droga

Otto persone sono state arrestate con l’accusa di coltivazione, produzione e spaccio di sostanze stupefacenti: in tre aziende agricole coltivavano marijuana e la sottoponevano a complesse lavorazioni meccaniche e a procedimenti chimici innovativi.
A cura di Giorgia Venturini
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Tre aziende agricole sono finite sotto sequestro perché coltivavano marijuana al fine di spaccio di sostanze stupefacenti. Due di loro invece avevano dichiarato di coltivazione di canapa. Ora per otto persone è scattato l'arresto: a eseguire le misure cautelari è stata la polizia giudiziaria e i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria Brescia della Guardia di Finanza in co-delega con il Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata. Il provvedimento è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brescia. Gli otto arrestati, tutti residenti nella provincia di Brescia, dovranno difendersi dall'accusa di coltivazione, produzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Per le perquisizioni è stato possibile contare anche sul supporto tecnico-operativo del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata con l’impiego di moderne strumentazioni tecnologiche e di tre unità cinofile “cash dog” della Guardia di Finanza per la ricerca di denaro contanti e della droga.

Le indagini si sono basate sui controlli delle Fiamme Gialle bresciane, anche con la collaborazione del Comparto Aeronavale del Corpo: sono stati eseguiti i controlli su tre aziende agricole locali e qui è stata scoperta la loro vera attività. Le successive analisi di laboratorio sulla merce trovata nelle aziende hanno rivelato e accertato l'alto effetto stupefacente e psicotropo.

La Guardia di Finanza ha poi precisato che "ulteriori approfondimenti hanno permesso, inoltre, di accertare che le infiorescenze di marijuana ottenute dalle coltivazioni illecite erano anche sottoposte a complesse lavorazioni meccaniche e a procedimenti chimici innovativi, allo scopo di estrarne altre sostanze derivate, quali olii ad alta concentrazione di THC, l’hashish e il BHO – Bhutan Hash Oil, quest’ultimo ottenuto dall’estrazione delle resine della marijuana mediante l’impiego del gas butano".

Alla fine è stato posto sotto sequestro oltre 2,3 tonnellate di sostanza stupefacente del tipo marijuana essiccata e pronta per la successiva lavorazione e immissione in commercio, 4 chili di hashish e 0,5 chili di HHC. Ma anche macchinari e strumentazione utilizzati per la raffinazione e la lavorazione delle citate sostanze stupefacenti.

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