Colpito in testa da un escavatore: Luigi Rinaldi muore all’età di 63 anni
Si chiama Luigi Rinaldi, l'uomo di 63 anni che è morto nella giornata di ieri, lunedì 10 gennaio, in un cantiere a Novate Milanese. L'operaio è stato colpito alla testa dalla benna di un escavatore: si tratta dell'ennesimo incidente sul lavoro in Lombardia. Nonostante la corsa in ospedale, il 63enne è morto pochi minuti dopo essere entrato nella struttura. Le sue condizioni erano infatti disperate.
La corsa in ospedale
Secondo una prima ricostruzione, un collega stava guidando l'escavatore quando la benna si è improvvisamente staccata dall'aggancio. L'impatto è stato molto violento e ha provocato diversi traumi. Sul posto sono intervenuti i medici e i paramedici del 118 a bordo di due ambulanze e un'automedica: nonostante i tentativi di rianimarlo sul posto e considerate le sue condizioni – era in arresto cardiocircolatorio e aveva perso conoscenza – il 63enne è stato trasferito in codice rosso all'ospedale Niguarda.
Ferito anche un secondo operaio
Presenti anche i carabinieri, i vigili del fuoco e i tecnici di Psal dell'Agenzia di tutela della Salute. Le forze dell'ordine, insieme ad Ats, hanno svolto tutti i rilievi del caso e cercheranno di capire cosa possa aver causato il distacco della benna. Nell'incidente, è rimasto ferito anche un altro operaio che è stato trasferito in codice giallo all'ospedale di Garbagnate Milanese. Il 63enne abitava a Parzanica, comune in provincia di Bergamo e sul lago d'Iseo. Lavorava per l'azienda Pavimental Spa. La salma, per il momento, è a disposizione dell'autorità giudiziaria. L'uomo lascia un figlio di appena 18 anni e un fratello e una sorella.