Colpiscono un 23enne con calci e pugni per un telefono rubato: arrestati per tentato omicidio
Un 20enne e un 22enne sono stati arrestati dalla polizia di Stato di Gallarate (in provincia di Varese) con l'accusa di tentato omicidio. I due, nella notte tra martedì 20 e mercoledì 21 agosto, avrebbero aggredito un 23enne alla stazione colpendolo con calci e pugni, anche alla testa, e con una bottiglia di vetro. Il ragazzo si trova ora ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Neurologia dell'ospedale cittadino.
Il furto del cellulare e l'aggressione alla stazione
Stando a quanto riferito dalla polizia, una volante del Commissariato di Gallarate ha notato una persona riversa a terra intorno alle 2:30 del 21 agosto all’altezza dei portici di piazza Giovanni XXIII. Alcuni testimoni hanno riferito di aver visto due persone, di origine africana, colpire quel ragazzo e scappare in direzione via Borghi.
La vittima, un 23enne di origine peruviana, aveva trascorso la serata in quella piazza insieme ad alcuni amici. Uno di questi gli ha raccontato che alcune ore prima un uomo gli aveva rubato il cellulare e di aver riconosciuto il ladro in uno dei soggetti che si aggirava tra i portici intorno alle 2. Così, insieme all'amico 23enne, si è avvicinato a lui chiedendogli la restituzione del telefono.
Come riferito dai presenti, la situazione si era scaldata, ma il 23enne cercava di calmarli. Ad un certo punto, in due si sarebbero messi a colpirlo con calci e pugni, gettandolo a terra e ferendolo con una bottiglia di vetro. Vedendo la Volante della polizia avvicinarsi, i due sono scappati lasciando il 23enne sull'asfalto.
L'arresto dei due presunti responsabili
I video registrati dalle telecamere di sorveglianza comunale hanno confermato la ricostruzione fornita dai testimoni e hanno permesso agli investigatori del Commissariato di Gallarate di identificare i presunti responsabili rintracciati poche ore dopo in città. Si tratta di un 20enne di nazionalità gambiana e un 22enne di nazionalità senegalese, i quali si erano scambiati i vestiti forse per rendere più difficile il loro riconoscimento.
Stando a quanto emerso dalle verifiche successive, i due si sarebbero già resi protagonisti di altri episodi violenti ed entrambi sarebbero destinatari di "Daspo Willy" emessi dal Questore di Varese lo scorso giugno. La polizia, dopo quanto accaduto il 21 agosto, li ha arrestati e, d'intesa con il pm di turno, li ha condotti nel carcere di Busto Arsizio.
Sono ancora gravi, invece, le condizioni del 23enne ferito. I colpi ricevuti gli hanno causato molteplici lesioni craniche e fratture ossee facciali. In questo momento si trova ancora ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Neurologia dell’ospedale di Gallarate, costantemente monitorato.