Colpirono il trapper Simba La Rue con 10 coltellate in un agguato, in 4 a processo per tentato omicidio
La pm di Bergamo, Emma Vittorio, ha chiesto il giudizio immediato per quattro dei nove indagati per il tentato omicidio di Saida Mohamed Lamine, conosciuto come Simba La Rue. Nella notte del 16 giugno 2022, il trapper italo-tunisino è stato accoltellato in un agguato avvenuto in un parcheggio di via Aldo Moro, a Treviolo. Colpito con dieci fendenti, si è dovuto sottoporre a due operazioni chirurgiche rischiando anche di perdere una gamba. Il processo è stato programmato per il 10 gennaio 2024.
Chi sono i quattro imputati
I quattro imputati sono stati arrestati lo scorso 7 ottobre e sono già tutti in carcere. Si tratta del 25enne Moaad Amagour, fratello del trapper italo-marocchino Amine, alias Baby Touché, con il quale Simba innescò una faida passata dal dissing alla violenza fisica, con il sequestro di persona mai denunciato dalla vittima.
Poi ci sono il 31enne Younes Foudad, il 25enne milanese Francesco Menghetti e il 20enne Samir Benskar. Quest'ultimo, pugile residente nel Padovano e amico di Touché, è considerato il mandante dell'aggressione insieme all'ex ragazza di Simba, la 33enne bergamasca Barbara Boscali.
Il ruolo di Barbara Boscali
Boscali, conosciuta come Bibi Santi, non ha partecipato all'agguato, ma è considerata mandante dell'aggressione. Lei, infatti, diceva di essere stanca dei presunti maltrattamenti del compagno Simba La Rue. Così, aveva deciso di prendere contatti con la gang rivale che quel giorno di giugno dell'anno scorso arrivò direttamente da Padova per fargliela pagare.
L'ex ragazza di Simba ha sempre sostenuto davanti agli inquirenti che nessuno le aveva mai parlato di coltelli e che non immaginava conseguenze così gravi. Il trapper, infatti, venne colpito dieci volte, al collo, al viso e al costato destro. Si è dovuto sottoporre a due interventi chirurgici, ha riportato lesioni permanenti e rischiato di perdere una gamba. A sua volta, per Simba è stata chiesta una condanna a 5 anni e 8 mesi di carcere per la sparatoria di corso Como a Milano in cui vennero gambizzati due ragazzi senegalesi e altri 4 e mezzo per rapina e lesioni risalenti all'1 marzo 2022.