Codogno, l’ospedale si converte in hub Covid in vista della seconda ondata
Lavori in corso all'ospedale di Codogno, nel Lodigiano, per convertire tutti i reparti di degenza in reparti Covid in vista della seconda ondata del contagio da Coronavirus che sta investendo la Lombardia.
Reparti degenza convertiti in reparti Covid a Codogno
Per il momento, fortunatamente, nella provincia colpita maggiormente nelle prime fasi della prima ondata della scorsa primavera, la pressione nei pronto soccorso non è ancora giudicata quale emergenziale, nonostante nei prossimi giorni è attesa un'impennata di contagi progressiva. Per questo motivo, in un momento di relativa calma, come rivelano fonti sanitarie a Fanpage.it, l'Asst Lodi sta procedendo con la conversione dei reparti per non farsi cogliere impreparata in caso di nuovo tsunami. Le medesime fonti, poi, suggeriscono che l'ospedale di Codogno possa diventare presto un hub interamente dedicato al Covid per poter accogliere degenti anche da altri ospedali.
L'inchiesta di Fanpage.it e l'incremento di personale infermieristico
In una recente inchiesta di Fanpage.it, un dipendente del pronto soccorso di Codogno che aveva chiesto di rimanere anonimo, aveva gettato dubbi su un'eventuale capacità di risposta del nosocomio in caso l'organico medico infermieristico non fosse stato incrementato. Ebbene, l'Asst ha ampliato nuovamente il numero degli infermieri con cinque nuovi innesti, garantendo così una maggior sicurezza per gli utenti e una minor pressione sui dipendenti che possono tornare a gestire e lavorare con più calma le situazioni di emergenza che vi si presentano. Al momento, comunque, né a Codogno né a Lodi né a Sant'Angelo Lodigiano risulterebbero essere ospitati nei presidi ospedalieri degenti positivi al Covid.