Code da Pane Quotidiano, propaganda russa usa le foto online: “È la conseguenza delle sanzioni”
Continua la disinformazione su Telegram da parte della propaganda russa. Nelle ultime ore, in alcune chat e canali dell'app di messaggistica vicine alle posizioni di Vladimir Putin e favorevoli all'invasione in Ucraina, sono spuntate foto e video delle lunghe code viste fuori da Pane Quotidiano a Milano nei mesi del lockdown.
In quel periodo, come spiegato dai volontari dell'associazione di viale Toscana e viale Monza, diversi cittadini milanesi, per lo più adulti, avevano perso il lavoro e patito le conseguenze del blocco economico imposto dalla pandemia da Covid-19.
Propaganda russa usa foto Pane Quotidiano: Conseguenza delle sanzioni
La propaganda russa ha però utilizzato quelle immagini, datate ormai a due anni fa, per far credere che siano conseguenza delle politiche di Mario Draghi e delle sanzioni imposte alla Russia. Insomma, secondo gli autori dei post, a Milano e in Italia ci sarebbe una carestia e i cittadini sarebbero tutti in fila per un pasto gratis dopo aver perso il lavoro per le decisioni adottate nei confronti della Federazione Russa.
Le medesime file, purtroppo, però, si ripetono da tanti anni tutti i fine settimana. Anche di recente, nel giorno di Pasqua, Pane Quotidiano ha servito pasti ad adulti e famiglie che hanno chiesto un aiuto. Il presidente della onlus aveva spiegato a Fanpage.it che con il Covid c'è stato un aumento di persone in coda "di una fascia d'età media dai 28-30 anni ai 50 anni, e sono aumentati gli italiani in coda, che ora raggiungono il 38-40 per cento di chi chiede aiuto".