Cocaina, khat, hashish, lo spaccio non si è fermato col lockdown: sequestrate 1,8 tonnellate di droga
La guardia di finanza di Malpensa, in provincia di Varese, ha sequestrato un totale di 1,8 tonnellate di sostanze stupefacenti al termine di un'operazione denominata "Home delivery" iniziata sul finire del 2019. I finanzieri hanno messo le mani su chili di Khat, marijuana, hashish, cocaina, ayahuasca e diverse altre sostanze sintetiche che altrimenti sarebbero finite nelle principali piazze di spaccio d'Italia. Tra queste, anche Milano, Bergamo e Monza. Oltre alle droghe, la guardia di finanza ha sequestrato anche 1.200 confezioni di farmaci non autorizzati.
Lo spaccio di droga è aumentato con il lockdown
Secondo quanto comunicato dalle fiamme gialle, lo spaccio internazionale di droga non si è fermato durante il lockdown. Anzi, è aumentato. Nella fattispecie, la guardia di finanza di Malpensa ha monitorato tutte le spedizioni postali dei Magazzini di Temporanea Custodia che si trovano nell'area Cargo dell'aeroporto varesino. Ciò è stato permesso grazie all'utilizzo di tecniche di analisi e alle unità cinofile. In questo modo, con controlli serrati, le fiamme gialle sono riuscite a bloccare migliaia di spedizioni in arrivo principalmente da Spagna, Kenya, Somalia, Stati Uniti e Paesi del centro e sud America. Quasi tutte le spedizioni avevano come destinazione finale le principali piazze di spaccio italiane. Non solo Milano, Bergamo e Monza, ma anche Pavia, Palermo, Napoli, Roma, Genova, Venezia e Trieste. Diversi chili delle sostanze sequestrate erano solo di passaggio dall'Italia e dirette verso Paesi esteri. In totale, poi, la guardia di finanza ha arrestato venti corrieri su 29 denunciati. Mille le persone segnalate perché identificate come i destinatari della droga.