Cloe, promessa del tennis morta a Milano a 12 anni. I suoi allenatori: “Siamo distrutti”
Era una giovane promessa del tennis, ma soprattutto era una bambina. Cloe Giani Giavazzi è morta ieri a soli 12 anni per un malore improvviso. Il corpo senza vita della dodicenne, come riporta il quotidiano "L'Eco di Bergamo", è stato trovato in casa a Milano dalla madre. Nel capoluogo lombardo Cloe si allenava e giocava a tennis: era infatti tesserata per l'associazione sportiva dilettantistica "Golarsa tennis academy", che si trova in via Cascina Bellaria. E proprio sulla pagina Facebook dell'accademia è apparso uno struggente messaggio che racchiude tutto il dolore per la tragica notizia: "I nostri allievi sono i nostri figli, oggi siamo distrutti, ciao Cloe". Appena sei giorni fa sulla pagina social del centro sportivo era apparso un video che ritraeva Cloe in azione, impegnata in un "dritto" eseguito con molta abilità. La ragazzina era ritenuta molto promettente ed era parte del "Next gen team", la squadra dei talenti tennistici del futuro.
La famiglia di Cloe è molto conosciuta nella Bergamasca
Un tragico destino ha però voluto diversamente, facendo sprofondare nel dolore tutti coloro che conoscevano Cloe. Non solo a Milano, ma anche a Bergamo, dove la famiglia della 12enne è molto conosciuta. Il nonno della ragazzina, Renato Giavazzi, è infatti dal 1997 alla guida di Confagricoltura Bergamo: la scorsa settimana è appena stato confermato presidente. E anche il bisnonno di Cloe, Giovanni Giavazzi, scomparso due anni fa, aveva ricoperto diversi prestigiosi incarichi sul territorio e non solo: era stato presidente della Provincia di Bergamo, parlamentare europeo per la Democrazia cristiana, presidente di Italcementi e del Credito Bergamasco. "Qualsiasi parola non ha un senso di fronte a una tragedia di questo genere", è uno dei commenti apparsi su Facebook: tanti i messaggi di condoglianze alla famiglia della 12enne.