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Climber denunciato per aver scalato il Duomo di Milano: incastrato dal selfie con la Madonnina

La polizia locale ha identificato e denunciato il climber che lo scorso maggio ha scalato il Duomo di Milano. Il ragazzo, che era salito anche in cima al Castello Sforzesco, dovrà rispondere di invasione di edifici e danneggiamento.
A cura di Enrico Spaccini
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Uno dei selfie scattati dal climber in cima al Duomo di Milano (foto da Instagram)
Uno dei selfie scattati dal climber in cima al Duomo di Milano (foto da Instagram)

È stato identificato e denunciato il ragazzo che lo scorso maggio aveva scalato il Duomo di Milano e si era scattato un selfie con la Madonnina. Il climber, minorenne, aveva pubblicato gli scatti sulla propria pagina Instagram e questo ha permesso agli agenti del Gruppo Operativo Anti Contraffazione della polizia locale di poterlo rintracciare attraverso la tecnica del “Social Media Mining”. Il giovane non ha voluto dare spiegazioni per il suo gesto e ora dovrà rispondere dei reati di invasione di edifici e danneggiamento.

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La scalata del Duomo di Milano

Stando a quanto è stato possibile ricostruire dai filmati registrati dalle telecamere di sorveglianza, il climber aveva iniziato la sua scalata nella notte del 21 maggio scorso partendo dall'impalcatura esterna che gli ha consentito di raggiungere le terrazze. A quel punto, il ragazzo si è arrampicato sulle guglie della Cattedrale arrivando in questo modo alla struttura che sorregge la statua della Madonnina.

Arrivato a più di 100 metri d'altezza, si è scattato un selfie con il dito medio alzato e ha girato alcuni video che lo ritraggono passeggiare attorno alla statua. Quando la polizia locale è arrivata in piazza per rispondere all'allarme dell'impianto di sicurezza e ha raggiunto il tetto del Duomo, il ragazzo era ormai ben lontano.

La tecnica del "Social Media Mining"

Il climber, però, poco dopo ha postato sul proprio profilo Instagram le prove della sua impresa. Probabilmente non si immaginava che queste lo avrebbero consegnato nelle mani degli investigatori. Utilizzando la tecnica del “Social Media Mining” (un processo di analisi dei dati che provendono dai social) gli agenti del Gruppo Operativo Anti Contraffazione della polizia locale sono riusciti a risalire alla sua vera identità.

Il climber dopo aver scalato il Castello Sforzesco di Milano (foto da Instagram)
Il climber dopo aver scalato il Castello Sforzesco di Milano (foto da Instagram)

È stato accertato, poi, che lo stesso ragazzo il 17 marzo precedente si era arrampicato lungo i masti del Castello Sforzesco ed era riuscito a raggiungere la Torre del Filarete. Anche in quella occasione si è scattato una serie di foto, a 40 metri d'altezza penzolando nel vuoto. La polizia, dopo aver provato inutilmente a chiedergli le ragioni di questi suoi gesti, lo hanno denunciato per invasione di edifici e danneggiamento.

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