Classifica qualità della vita, il Covid fa scendere Milano al 45esimo posto

Indietreggiano di qualche posizione le città della Lombardia nella classifica annuale sulla qualità della vita elaborata da "Italia Oggi" e dall'Università "La Sapienza" di Roma. Milano, rispetto al 2019, scende di 16 posizioni: non va oltre il 45esimo posto. È colpa anche della pandemia che ha messo in ginocchio le province lombarde per quanto riguarda i dati relativi alla mortalità, tra gli indici presi in considerazione. Un duro colpo per la città della Madonnina che nel 2020 pareggia (quasi) con l'eterna rivale Roma: la capitale si posiziona solo cinque posizioni sotto, nulla se si pensa che tra le due principali città c'erano ben 47 posizioni di distanza. Le prime città lombarde che si trovano in classifica sono invece Monza al 15esimo posto, Varese al 16esimo e Como al 17esimo: tre province colpite fortemente dalla pandemia solo nella seconda ondata, il cui impatto probabilmente non è stato contemplato appieno dalla classifica. E ancora: Brescia è 21esima, Mantova 23esima, Lecco 26esima, Sondrio 28esima, Bergamo 40esima, Pavia 53esima, Cremona 74esima e Lodi 80esima.
Indicatore preso in esame è quello della mortalità
Tra gli indicatori presi in esame c'è il numero dei decessi nei primi otto mesi dell'anno, comune per comune, elaborato sulla base dei dati Istat del 12 ottobre e aggregato su base provinciale. Così i dati della scorsa primavera in Lombardia hanno rimescolato le carte: solo Bergamo nei primi mesi del 2020 ha visto un incremento della mortalità del 200 per cento. La classifica tiene conto anche del numero delle persone under e over 65 decedute e dell’incidenza sulla popolazione complessiva della provincia dei casi di Coronavirus. Per questo motivo diverse province tra le più colpite nella prima fase della pandemia – Bergamo, Lodi, Cremona – hanno perso diverse posizioni.
Sul gradino più alto del podio c'è Pordenone
Se le città lombarde sono fuori dalla zona medaglie, sul gradino più alto del podio c'è Pordenone che si aggiudica così il titolo della città italiana in cui si vive meglio. Medaglia d'argento invece per Trento, che quest'anno si deve accontentare del secondo posto dopo aver dominato lo scorso anno, mentre quella di bronzo va a Vicenza. Confermato quest'anno, invece, il trend che vede le città meridionale in fondo alla classifica: a chiudere la lista è la città pugliese di Foggia, penultimo posto invece per Crotone preceduto da Agrigento.
