Cittiglio, reintegrato il primario che aveva dato del “fro… di me…” ad un paziente omosessuale
È stato reintegrato il primario di Cittiglio che durante lo scorso marzo, in piena emergenza pandemica da Coronavirus, aveva esclamato in sala operatoria frasi ingiuriose nei confronti del paziente che stava operando. "C'è emergenza e devo operare questo fro… di mer…", aveva esclamato. Dopo la diffusione della notizia, il dottore in questione era stato sospeso ma ora, dopo due mesi circa, ha ripreso il servizio presso lo stesso ospedale nel Varesotto.
Reintegrato tra lo sconcerto generale
Il primario aveva presentato un ricorso presso il tribunale contro la sanzione disciplinare e avrebbe dovuto scontare un ulteriore mese di sospensione a causa di alcuni insulti detti ad un dirigente dell'Asst Sette Laghi. Il tribunale, però, ha deciso di sospendere la sospensione, concedendogli di rientrare anticipatamente. Intanto, però, l'azienda sanitaria ha fatto appello e si attende la decisione del giudice. Sconcerto tra i colleghi che non si aspettavano di rivederlo così presto in ospedale. A denunciarlo, era stato qualcuno presente nella sala operatoria al momento delle sue esclamazioni nei confronti di un paziente omosessuale che in quel momento aveva necessità di un intervento prima che la Regione decidesse di rinviare tutte le operazioni non urgenti in periodo di emergenza Covid.
Le atroci esclamazioni del primario
Le sue parole avevano destato disgusto non solo all'interno dell'ospedale ma, ovviamente, anche tra l'opinione pubblica. "Ma guardate se io devo operare questo froc.. di m… Non è giusto che in questo periodo di emergenza debba perdere tempo per operare questi froc..", aveva detto tra lo sbigottimento generale. L'episodio risale allo scorso 25 marzo, periodo in cui l'ondata di Coronavirus stava mettendo in ginocchio la sanità e il Paese. In quei giorni, tutte le visite e le operazioni non urgenti erano state rimandate a data da destinarsi per permettere al personale sanitario di concentrarsi interamente nella lotta al Covid.