Cittadini in piazza contro Articolo 52 e il remigration summit a Milano: “Una follia la giustizia fai da te”

Oggi pomeriggio alcune associazioni e decine di cittadini, su invito della Cgil, si sono ritrovate in piazza Segesta, a Milano, per manifestare contro le azioni di Articolo 52, il "movimento anticrimine" che organizza ronde violente di matrice razzista per picchiare e giustiziare presunti malviventi in città. "La violenza non risolve nulla – ha commentato una manifestante ai microfoni di Fanpage.it – anzi, è estremamente distruttiva e non risolve i problemi di una realtà multietnica dove convivono pacificamente persone anziane e persone più giovani".
"Vogliamo una città in cui girare tranquilli – ha detto al presidio Luca Stanzione, segretario generale della Cgil di Milano – che significa non avere una città attraversata dal racket ma anche non avere una città attraversata da fenomeni neonazisti con incappucciati di cui non si conosce l'identità che vanno in giro a menare i ragazzini. Va un po' smontata questa retorica che sentiamo e di cui il neonazismo e il neofascismo si è impadronito, che è una retorica della sicurezza che è sotto gli occhi di tutti e che da decenni non provoca che insicurezza".
Le indagini della Polizia su Articolo 51 hanno preso avvio da un video pubblicato un mese fa su una pagina Instagram, nel quale si vede un gruppo di persone in zona Darsena aggredire e picchiare con calci e pugni un ragazzo, accusato di aver rubato una collanina. "Conosco il quartiere e conosco gli abitanti del quartiere – commenta una signora a Fanpage.it – non capisco perché persone che probabilmente non abitano neanche qua possano pensare di farsi giustizia da sé attraverso la violenza".
"Quando ho visto quei video ho pensato che fosse fuori di testa – ha raccontato un ragazzo presente alla manifestazione – e speravo che non fosse necessario organizzare un picchetto per dire pubblicamente che è una follia. Sicuramente condividiamo che sia un problema di sicurezza, ma la soluzione non è la violenza. Nel lungo termine serve ben più di così per risolvere la situazione". Una soluzione che, secondo un altro manifestante, starebbe nell'"offrire ai ragazzi di seconda e di terza generazione delle strutture e delle iniziative che li facciano sentire parte del territorio e della cittadinanza. Non è facendosi giustizia da sé che il cittadino può aiutare a risolvere questi problemi"
Un altro tema presente al presidio è stato il remigration summit, la manifestazione di estrema destra prevista per il prossimo 17 maggio a Milano. Il tema previsto al centro dell'incontro è quello della remigrazione, l'espulsione di massa delle persone immigrate e degli stranieri. "É un convegno che teorizza una cosa ben precisa – spiega Stanzione – la deportazione. Questa è la città medaglia d'oro della resistenza, i milanesi lo sanno. Noi abbiamo detto una cosa precisa: se il 17 maggio verrà confermato quel convegno, tutto il mondo democratico, non solo la Cgil, scenderà in piazza".
Ha collaborato Chiara Daffini