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Ciro Di Maio, il conduttore televisivo arrestato per la droga dello stupro: chiesta la revoca dei domiciliari

In casa del conduttore a Milano era stato trovato un litro di Gbl, conosciuta come la droga della stupro.
A cura di Ilaria Quattrone
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È stata chiesta la revoca degli arresti domiciliari per Ciro Di Maio: il conduttore televisivo e attore era stato arrestato lo scorso 24 agosto a Milano con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio. Nella giornata di oggi, martedì 22 marzo, si è svolta l'udienza dove sono stati ascoltati i primi testimoni. L'uomo, che vive in zona Loreto, si era fatto spedire a casa dall'Olanda un litro di Gbl conosciuto con il nome di "droga dello stupro". Durante l'udienza sono stati ascoltati alcuni agenti della Squadra mobile.

Chiesa la revoca degli arresti domiciliari

A breve scadranno i termini di custodia cautelare. A tal proposito, il pubblico ministero Leonardo Lesti ha chiesto la revoca degli arresti domiciliari e la sostituzione con l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Anche a Fanpage.it, l'avvocato Nadia Savoca – ai tempi della notizia dell'arresto – aveva detto che il suo assistito era molto provato e che stava seguendo un programma terapeutico.

La prossima udienza sarà il 24 maggio

Il suo assistito, durante l'interrogatorio davanti al giudice per le indagini preliminari, aveva detto: "Non sono uno spacciatore. Sto cercando di seguire un programma terapeutico che prevede di scalare, riducendo mano a mano il consumo". Anche l'avvocato ha chiesto la revoca dei domiciliari. L'uomo, noto per i programmi di viaggi sul canale Marcopolo e per aver ricevuto in diverse serie televisive, il 24 agosto era stato portato nel carcere di San Vittore. Il gip poi aveva disposto i domiciliari. Il giudice deciderà sulla revoca nella prossima udienza che si svolgerà il 24 maggio.

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