Ciro Di Maio, il conduttore arrestato per spaccio di droga dello stupro: chiesta una condanna di due anni
Due anni di reclusione, e tremila euro di multa. Questo ha chiesto il pm di Milano Leonardo Testi durante il processo a Ciro Di Maio, conduttore e attore tv arrestato il 24 agosto scorso con l'accusa di detenzione a fini di spaccio di Gbl, una sostanza conosciuta come "droga dello stupro". Davanti al gip, si era difeso così: "La sostanza era per me, sono dipendente". E ancora: "Non sono uno spacciatore. La sostanza non era destinata a feste o altro, sto cercando di seguire un programma terapeutico che prevede di ‘scalare', riducendo mano a mano il consumo". Non per il pm, che sostiene che il carico non fosse destinato a uso personale; lo dimostrerebbero una "serie di acquisti fatti sul web nel corso nel tempo per quantità rilevanti" e le "chat acquisite sul suo telefono" nel dicembre 2020. Già al tempo, infatti, un ordine da 4 litri di Gbl dalla Cina lo aveva fatto finire in carcere. La replica alla difesa, il prossimo 5 luglio.
L'arresto
A far scattare le manette è stato un litro di Gbl, arrivato dall'Olanda, e diretto verso l'abitazione del conduttore in zona piazzale Loreto (anche se la spedizione aveva come destinatario finale Mia Maio, pseudonimo di Ciro Di Maio): la Polizia di frontiera aerea aveva individuato un pacco sospetto all’aeroporto di Fiumicino, e aveva seguito così la consegna fino a Milano. Un arresto che si inserisce nell’ambito di accertamenti in una più ampia indagine della Squadra mobile, partita mesi fa e già nel periodo del lockdown, sulla diffusione delle droghe sintetiche nei festini privati milanesi e in particolare del Gbl: un liquido incolore dal sapore impercettibile che può essere miscelato di nascosto in acqua o in altre bevande, e ha effetti simili ai barbiturici.
Chi è Ciro Di Maio
Napoletano, 46 anni. È stato volto televisivo di programmi di viaggi sul canale Marcopolo su cucina, moda, design, arte e fotografi, e ha recitato in diverse fiction: tra le altre, “Le tre rose di Eva 3”, “Un Medico In Famiglia 9”, “Un posto al sole”, “Padri e figli”, esordendo con Raffaella Carrà nel 1988 in “Carramba che fortuna”.