Cinque testimoni inchiodano l’uomo che aveva speronato e ucciso un motociclista al semaforo
Sarebbero almeno cinque, senza contare le telecamere, le persone che hanno assistito a quanto accaduto a Montello (in provincia di Bergamo) domenica 30 ottobre 2022. Erano circa le 13:30 quando un 49enne ha urtato con la sua Panda la moto di Walter Monguzzi, morto in seguito alla caduta. Ora l'automobilista è in carcere con l'accusa di omicidio volontario.
Il litigio e l'impatto
Secondo quanto ricostruito dalle indagini, il 49enne incensurato e residente proprio a Montello aveva avuto un banale diverbio con Monguzzi, 55enne agente di commercio di Osio Sotto, pochi attimi prima. Probabilmente dovuto a qualcosa successo in quel momento sulla strada.
Arrivati al semaforo di via Papa Giovanni XXIII, i due si fermano uno accanto all'altro. Scattato il verde, il 49enne avrebbe puntato con la sua Panda la moto di Monguzzi facendolo cadere rovinosamente a terra. A raccontarlo agli inquirenti è stato uno dei cinque testimoni: un altro automobilista che stava viaggiando proprio alle loro spalle e che è rimasto poi coinvolto nell'incidente perché non ha fatto in tempo a evitare il 55enne ormai deceduto sull'asfalto.
L'arresto dopo un'ora
Altri passanti, poi, hanno dichiarato di aver visto che i due stavano litigando anche mentre erano fermi al semaforo. Oltre al fatto che il 49enne, dopo l'impatto, non ha esitato ad allontanarsi a bordo della sua auto.
Grazie alle telecamere installate nella zona, trovare la targa della Panda e risalire al proprietario è stato alquanto veloce. In un'ora di tempo i carabinieri erano già sotto casa del 49enne per portarlo in caserma.