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Cinisello Balsamo, spararono all’addome un ragazzo di 23 anni: arrestati due uomini

Due uomini sono stati arrestati nella mattinata di oggi, mercoledì 3 novembre, con l’accusa di aver organizzato e aggredito un giovane di 23 anni che, il 18 settembre, era stato ferito all’addome con dei colpi di arma da fuoco. La sparatoria era avvenuta a Cinisello Balsamo. I due dovranno rispondere dell’accusa di tentato omicidio e porto abusivo di arma da fuoco.
A cura di Ilaria Quattrone
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Un frame del video (Fonte: Carabinieri di Milano)
Un frame del video (Fonte: Carabinieri di Milano)

Sono stati arrestati due uomini di 50 e 52 anni con l'accusa di aver ferito all'addome con dei colpi di pistola un ragazzo di 23 anni lo scorso settembre nel quartiere Sant'Eusebio a Cinisello Balsamo, comune in provincia di Milano. I due sono accusati di tentato omicidio e porto abusivo di arma da fuoco. L'arresto è avvenuto alle prime luci dell'alba di oggi, mercoledì 3 novembre. L'arresto fa parte di un'operazione condotta nei "Palazzoni Aler" dove sono state eseguite delle perquisizioni che hanno portato a sequestrare tre moto e un'auto rubata – che sono stati restituiti ai proprietari – due proiettili calibro 9 Flaubert, 189 grammi di hashish e diverse armi da scasso oltre a materiale per il confezionamento della droga.

L'arresto eseguito questa mattina all'alba

Ad arrestare i due uomini, che secondo gli elementi raccolti dagli inquirenti sarebbero cugini, sono stati i carabinieri della compagnia di Sesto San Giovanni che hanno così eseguito le due ordinanze di custodia cautelare emesse dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Monza. Il 50enne, secondo le indagini degli investigatori, sarebbe il mandante dell'aggressione mentre l'altro l'esecutore materiale. Il motivo sarebbe una regolazione di conti da parte del 50enne con la vittima per un litigio verificatosi mesi prima.

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La sparatoria nella notte del 18 settembre

La sparatoria è avvenuta il 18 settembre scorso intorno a mezzanotte e mezza. La vittima, che dagli approfondimenti è risultato avere diversi precedenti penali per reati relativi alla droga e contro il patrimonio, aveva chiesto aiuto e, una volta intervenuti i medici e i paramedici del 118, era stato trasferito in codice rosso all'ospedale Niguarda di Milano. Nella struttura era stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Grazie all'operazione, i medici lo avevano dichiarato fuori pericolo.

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